Patente di guida ritirata dopo i 60 anni di età: facciamo chiarezza

Patente di guida ritirata a chi ha compiuto più di 60 anni di età. La notizia, nei giorni scorsi, ha fatto il giro del web, mandando in confusione molti guidatori che, grazie al documento citato in precedenza, si recano al proprio posto di lavoro. Sappiamo bene che, ormai, avere almeno 60 anni non implica il pensionamento obbligatorio, cosa che rende la patente fondamentale in tutto e per tutto. Proprio per tale motivo, tanti conducenti, nelle scorse ore, hanno letto la notizia apparsa sul sito ilgiomale.it/wordpress/, con una certa preoccupazione. Testualmente l’articolo affermava quanto segue.

“Arriva in serata l’approvazione di un disegno di legge di cui si discuteva da molto tempo: ritirare la patente di guida a chi ha più di 60 anni. Il professore di statistica Alvaro Velledri ci spiega che negli ultimi anni, il numero di incidenti causati dagli ultra-sessantenni è in forte e continuo aumento: “Abbiamo proprio analizzato i documenti delle forze dell’ordine, le sentenze per i sinistri stradali, i referti medici e via dicendo. Dopo i sessanta, purtroppo, stando a quanto dicono le carte, non si ha più quella lucidità e quella prontezza di un tempo. Ecco perché il numero di incidenti aumenta proprio in queste fasce d’età. Ci è sembrato giusto intervenire sulla questione in maniera decisa. Io ho proposto questa legge al governo e, per fortuna, mi han dato ragione. Per la nostra sicurezza è ora stato fatto un passo avanti”. La legge ha suscitato molte polemiche. Il signor Antonio Di Petrus, pensione di Genova, dice che ora non potrà più portare i nipotini a scuola in auto: “Incredibile. Adesso vengo trattato come un vecchio rincitrullito. Nemmeno i miei nipoti posso accompagnare a scuola in auto. Io so ben guidare, facessero delle visite per valutare il grado di benessere fisico e mentale, di cui gode ogni cittadino. Conosco ventenni che guidano peggio di me che ho 65 anni”. D’altra parte anche Mario Sbronzi, studente universitario di Milano, ci dice la sua: “Ogni sera che mi ritiro a casa, questi anziani fanno zig-zag sulla strada. Meglio che si consenta di guidare solo a chi ha una certa età. Ottimo provvedimento del governo”. La questione non è finita qua. Il senatore Saltabanco, però, ci ha confermato che saranno intensificati a menadito i trasporti pubblici. Ora molta gente non potrà più guidare, e la prima cosa da fare è garantire un trasporto pubblico efficace”.

Una notizia falsa, in grado di mandare nel panico chi ha compiuto più di 60 anni di età. La norma, infatti, prevede che “A 77 anni il titolare di patente A, B, C.I.G.C. può scegliere: se passare dalla commissione medica normale per avere la patente valida fino a 80 anni (la patente rinnovata a 77 anni scade dopo 3 anni) e poi basta, oppure passare dalla commissione medica locale e farsi rilasciare un certificato ogni 2 anni per prolungare o sperare di prolungare l’idoneità alla guida”. Insomma, l’indiscrezione letta in precedenza è una bufala bella e buona.