100 mila euro di multa per chi commette questo gesto: lo hai sempre fatto

Molti automobilisti non sanno i rischi ai quali si può andare incontro nel caso in cui ci si dovesse rendere protagonisti di alcune mosse. Il rischio di dover pagare multe amministrative insostenibili, infatti, è sempre dietro l’angolo. È importante, quindi, non sottovalutare mai alcun dettaglio ed essere sempre in regola ogni volta che ci si mette al volante della propria auto. Andiamo a scoprire quale componente della propria auto non dovrà mai essere manomessa o cambiata senza una precedente omologazione. La multa è salatissima.

Multa
Multa di 100.000 euro – Motori.News

Ci sono alcune parti della propria auto che non possono assolutamente essere toccate o cambiate in alcuni dettagli. Alcune modifiche costruttive alle caratteristiche originali dell’auto, infatti, non possono essere assolutamente apportate. Il rischio è quello di incappare in una sanzione pecuniaria elevata, ma non solo. Infatti, può scattare anche una denuncia penale.

Ogni auto dispone del libretto di circolazione e di un certificato di omologazione. Su questi documenti sono indicati tutti gli aspetti tecnici della propria macchina. Ogni agente può, infatti, chiederti di mostrare queste indicazioni. Se dovessero essere riscontrate delle irregolarità, puoi andare incontro a diversi problemi sotto vari punti di vista.

L’articolo 78 del Codice della Strada, infatti, recita la seguente tesi: “Chiunque circola con un veicolo al quale sono state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione è soggetto ad una sanzione amministrativa da un minimo di 419 euro a un massimo di 1.682 euro, oltre che al ritiro della carta di circolazione”.

In questo articolo parleremo di un elemento della tua auto che non dovrà mai essere toccato o modificato. Se ti comporti in modo non corretto, infatti, rischi di subire una multa che ti farà rimpiangere il giorno in cui hai manomesso questa parte. A cosa facciamo riferimento? Ecco tutti i dettagli su questo argomento.

Se manometti questo elemento rischi di subire una sanzione pesantissima: ecco cosa non devi toccare mai

L’elemento di cui parleremo ora è presente su tutte le auto alimentate con i motori diesel. Ci riferiamo al FAP, cioè al filtro antiparticolato. Questo importante elemento consente ai gas di scarico di essere del tutto depurati, pesando, dunque, in minima parte sull’ambiente per quanto concerne le emissioni di sostanze inquinanti.

Filtro antiparticolato
Non manomettere mai il filtro antiparticolato della tua auto diesel. Rischi di subire sanzioni pesantissime – Motori.News

Questo filtro garantisce sempre ottime prestazioni al motore ed evita di far fuoriuscire emissioni inquinanti. Tale elemento è presente in dotazione su tutte le auto diesel dal 2008.

In alcuni casi, esso va rigenerato e pulito. Infatti, può accadere che esso sia ostruito e che non faccia il suo dovere al meglio. Questa eventualità sarà segnalata da una spia sul cruscotto, la quale vi informerà del problema legato alle emissioni. Apportare una idonea manutenzione di questo elemento è responsabilità del proprietario dell’auto.

Rimuovere il filtro antiparticolato, senza una sostituzione adeguata, oppure manometterlo in modo diverso rispetto alle caratteristiche originali, può comportare diversi problemi al proprietario dell’auto. Sarà opportuno pulirlo in modo corretto, in base alle necessità e ai chilometri percorsi.

Ogni quanto pulirlo? Non possiamo fornire un dato universale. Molto dipenderà dal singolo modello e dall’utilizzo che si fa dell’auto. Su una macchina moderna, utilizzata spesso in autostrada, dovrai provvedere alla pulizia del filtro antiparticolato ogni circa 150.000 chilometri. La sostituzione di questo elemento dovrà essere fatta dalla tua officina e costerà circa 5.000 euro.

Multa elevata
Multa elevata se commetti questa infrazione – Motori.News

Essere ‘beccati’ con il filtro antiparticolato ostruito, rotto o manomesso può comportare una multa stradale da 419 euro fino a un massimo di 1.682 euro, come enunciato dal Codice della Strada, ma non solo.

Infatti, si può correre il rischio di subire – nei casi più gravi – anche una vera e propria denuncia per inquinamento ambientale. In questo caso, si può andare incontro a multe da 10.000 fino a 100.000 euro, con possibilità di reclusione fino a 6 anni. Ovviamente, ciò solo nei casi davvero gravi di reato penale commesso.