Il rispetto del Codice della Strada è basilare. Chiunque non dovesse rispettare la legge, infatti, rischia di subire multe lievi, medie o molto dure, a seconda dell’infrazione commessa. Essere a conoscenza delle norme, dunque, è fondamentale. Se non vuoi mettere in pericolo te stesso e gli altri, infatti, l’unica cosa da fare è comportarsi in modo corretto in riferimento a ogni aspetto. Alcune volte, però, qualcuno si rende protagonista di episodi davvero poco rispettosi e del tutto illegali. Quando rischi di pagare una multa superiore ai 16 mila euro? Ecco tutti i dettagli su questo argomento.
Il Codice della Strada è stato creato di proposito per regolamentare qualsiasi situazione presente in strada. Tutti quanti – automobilisti, motociclisti, pedoni, ciclisti e tante altre categorie specifiche – sono tenuti a rispettare le norme indicate da questo codice. In pratica, nessuno potrà fare di testa propria.
Il rispetto degli altri e i comportamenti civili sono alla base del corretto modo di “vivere” la strada. Anche parcheggiare una macchina in divieto di sosta è una infrazione da evitare. A prescindere dalla gravità del gesto, infatti, questa mossa può causare dei disagi ad altre persone. Evitare di compiere ciò, quindi, è molto importante.
Le multe che gli agenti infliggono alle persone, però, possono essere date anche per motivi molto più gravi e seri. Per esempio, superare di gran lunga i limiti di velocità oppure guidare in stato di ebbrezza sono situazioni che mettono a serio rischio la sicurezza di tutti quanti. Le multe, quindi, in alcuni casi possono essere davvero esemplari.
Anche chi tenta di falsificare la targa della propria auto commette una infrazione grave. Alcune persone, infatti, si procurano del nastro adesivo o altri oggetti per operare azioni di contraffazione di questo fondamentale elemento dell’auto.
In tal senso, l’articolo 100 del Codice della Strada parla molto chiaro: “Chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate è punito ai sensi del codice penale”. Si può rischiare di pagare, quindi, non solo una pesante sanzione amministrativa, ma anche di andare nel penale con tutte le conseguenze del caso.
Ma quando rischi di pagare una multa superiore a 16 mila euro? Andiamo a scoprire che cosa è successo di recente a un “furbetto” del nostro Paese. Ecco tutti i dettagli.
La pesante multa inflitta a un automobilista italiano: ecco che cosa è accaduto
Un cittadino di Verona si è reso protagonista di qualcosa di davvero irreale. Infatti, ha operato una vera e propria contraffazione della targa della propria auto, in modo tale da poter eludere le telecamere ed evitare di subire pesanti sanzioni. Gli agenti di controllo, però, si sono accorti dell’anomalia. La sanzione comminata all’uomo è davvero esemplare. Ma cosa è accaduto nel dettaglio? Ecco i fatti.
Per falsificare la targa dell’auto, alcun persone cambiamo lettere o numeri servendosi del nastro adesivo. In tal modo, provano ad eludere gli scatti dell’Autovelox o le riprese delle telecamere in alcuni punti dove non è possibile l’accesso, come le zone a traffico limitato. E sono proprio la zona ZTL e la targa contraffatta i protagonisti di questa vicenda.
Un veronese, infatti, ha allungato la lettera “J” presente sulla targa della Ford Fiesta in suo possesso con del nastro adesivo, rendendola identica a una “U”. La mossa è stata messa in atto per poter entrare, senza ricezione della multa a casa, nelle zone ZTL della città veneta.
Le forze dell’ordine hanno scoperto l’anomalia, grazie ad alcuni controlli incrociati di dati. Hanno fermato, quindi, l’uomo. Dai controlli sulla targa, infine, si è potuta rilevare la presenza del nastro adesivo.
La multa per targa contraffatta, solitamente, è compresa fra i 2 mila e 46 euro e gli 8 mila e 186 euro. In questo caso, però, la reiterazione del gesto ha inasprito ulteriormente la sanzione, raddoppiandola a tutti gli effetti e portandola a oltre 16 mila euro.
I sistemi informatici di oggi non consentono a nessuno di poterla fare franca. Questi tentativi di contraffazione della targa, quindi, sono del tutto inutili. L’invito, come sempre, è quello di rispettare in pieno le regole.