A poche settimane dalla pausa estiva Alex Rins non ha ancora un contratto per la prossima stagione MotoGP: le alternative si restringono.
Alex Rins si è messo alle spalle una stagione MotoGP 2021 a dir poco sfortunata e costellata di infortuni. Nel 2022 ha migliorato il feeling con la sua Suzuki GSX-RR, ma dopo un inizio promettente ha inanellato tre zeri consecutivi, l’ultimo a causa della manovra tanto discussa alla partenza da parte di Taka Nakagami. Inoltre l’uscita della Casa di Hamamatsu dal campionato rende tutto più difficile… e il futuro incerto.
Durante la pausa invernale il pilota spagnolo ha lavorato molto sulla parte fisica e psicologica, il costruttore giapponese invece ha apportato miglioramenti al prototipo 2022, consentendogli di agguantare due podi nelle prime quattro gare. Resta da migliorare la prestazione in qualifica, così da poter partire in una posizione migliore in griglia, elemento fondamentale nella MotoGP di oggi per ambire al podio.
Alex Rins in attesa del futuro
Nel test di Jerez è arrivata la notizia peggiore per un pilota: il team si ritirerà a fine anno. “Non è stato facile mettere da parte tutto quello che è successo e guidare – ha ammesso Alex Rins in un’intervista a Todocircuito.com -. Non ho intenzione di mentire, molte volte penso al prossimo anno, non abbiamo niente di chiuso… Vedremo in futuro dove siamo“.
Le alternative sono poche: l’unica sella disponibile per il prossimo anno sembra essere quella del team Aprilia RNF, dove dovrà accontentarsi di un ingaggio sensibilmente ridotto rispetto agli ultimi due anni. “È difficile con l’uguaglianza dei marchi e l’evoluzione di Aprilia, il lavoro di Yamaha e Ducati. Scegliere se andare in una direzione o nell’altra non è semplice. Non ho idea di quando si saprà qualcosa. Abbiamo diverse opzioni sul tavolo, il mio manager sta parlando con alcune squadre. Spero che saremo nel Mondiale 2023“.
Tra una settimana si ritornerà in pista al Sachsenring, l’obiettivo è mettersi alle spalle quanto avvenuto al Montmelò, con un incidente che lo ha messo ko dopo pochi metri dalla partenza e la manovra di Nakagami è stata indicata come incidente di gara dai commissari. “Non condivido la decisione della Race Direction – ha proseguito Alex Rins –. Era già capitato con Nakagami al Mugello. Se ne parla sempre in Commissione Sicurezza, non sono all’altezza del compito, devono cambiare qualcosa. Ne riparleremo“.