Alvaro Bautista boccia la MotoGP: “Meglio la Superbike”

Alvaro Bautista, leader del Mondiale Superbike, parla della sua ex classe MotoGP in evidente affanno in termini di show.

Alvaro Bautista (LaPresse)
Alvaro Bautista – Motori.News

Il campionato del mondo di Superbike sta regalando grande spettacolo, al contrario della classe MotoGP, alle prese con un periodo piuttosto timido a livello di entusiasmo. Dorna prova a correre ai ripari introducendo dalla prossima stagione le gare Sprint, una copia abbastanza pedissequa della Superpole Race del WorldSBK, che solitamente si svolge nella tarda mattinata della domenica.

Questa è una buona stagione soprattutto per il team Ducati targato Aruba.it, che si rivede finalmente in testa alla classifica mondiale con Alvaro Bautista, subentrato a Scott Redding, leader con 298 punti, ma tallonato da Jonathan Rea a quota 267 e Toprak Razgatlioglu a 260 punti. Quella che fino allo scorso anno era una sfida a due tra Jonathan e il pilota turco della Yamaha, adesso si è ampliata a tre a tutto beneficio dello show.

Alvaro Bautista promuove la Superbike e boccia la MotoGP

Alvaro Bautista (Ansa)
Alvaro Bautista – Motori.News

A metà stagione, i primi tre sono separati da soli 38 punti. Tutti e tre i piloti di tre marchi differenti hanno così la possibilità di vincere il titolo iridato. Assistiamo a sfide mozzafiato fino all’ultimo giro, sorpassi al limite, con un gruppone alle loro spalle da cui può ergersi la variabile impazzita di turno. “Per i fan, il Mondiale Superbike è molto meglio della MotoGP in questo momento“, ha detto Alvaro Bautista in un’intervista a ‘Motorsport-Total.com’. “Le gare sono più spettacolari. Si vede come le moto si agitano al limite per sorpassare gli avversari“.

Nei piani della Dorna c’è anche il fiume di tifosi che tradizionalmente accompagna il festeggiamento del vincitore, un’altra chicca di questo sport che la MotoGP vuole assolutamente recuperare. “I piloti festeggiano con gli spettatori. Nel Parco Chiuso possono esserci tutti”, ricorda Alvaro Bautista, ex pilota della classe regina. “Ci sono più sorpassi e più spettacolo perché i piloti possono guidare traiettorie diverse“.

L’addio di Valentino Rossi e l’assenza di Marc Marquez rendono tutto più difficile, la MotoGP ha necessità di ritrovare tifosi e saper avvicinare le nuove generazioni, anche attraverso i nuovi media. Le gare Sprint saranno solo una delle novità che hanno in mente gli organizzatori, la rivoluzione è appena cominciata, poi bisognerà fare i conti con le nuove regole verso uno sport più sostenibile (vedi i biocarburanti). “Mancano Valentino (Rossi) e Marc (Marquez). La MotoGP deve offrire qualcosa agli spettatori. Se non lo fanno perderanno i fan“.