Andrea Iannone sconta la squalifica: ipotesi Mondiale per lui

Andrea Iannone sconta la squalifica per doping di quattro anni. Dal 2024 potrebbe ritornare in pista con un marchio italiano.

Andrea Iannone (Instagram)
Andrea Iannone – Motori.News

La squalifica per doping di Andrea Iannone terminerà alla fine del 2023. Dal prossimo anno l’ex pilota MotoGP potrebbe ritornare in pista in un campionato del mondo. I tifosi aspettano l’annuncio.

Andrea Iannone verso la fine della squalifica

Nel novembre del 2019 per Andrea Iannone inizia un incubo. Durante il GP di Sepang viene selezionato per un controllo antidoping a campione e a distanza di pochi giorni risulta positivo al drostanolone, un anabolizzante che solitamente viene assunto da chi fa body building per gonfiare i muscoli.

Una sostanza del tutto inusuale per i piloti MotoGP che non hanno necessità di mettere massa muscolare per migliorare le prestazioni. Il pilota di Vasto ha sempre sostenuto la tesi della contaminazione involontaria, in seguito all’assunzione di carni contenenti clenbuterolo.

 

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La Wada e il Tas di Losanna hanno condannato l’ex pilota Ducati, Suzuki e Aprilia alla squalifica massima di quattro anni. Un periodo buio per ‘The Maniac’ che si conclude alla fine del 2023. A quel punto potrebbe decidere di ritornare a correre, ammesso che trovi una sella libera in un campionato di spessore per un pilota come Andrea Iannone.

Difficile pensare ad un suo impegno in MotoGP: dopo quattro anni fuori dalle competizioni della Top Class è impensabile poter tenere il passo dei migliori. Anche se Paolo Campioti, CEO di Pramac, sarebbe disposto a dargli una possibilità per via della grande amicizia che unisce il manager al pilota.

Test a Misano con la Ducati Panigale V4

In questi anni Andrea Iannone ha continuato ad allenarsi in privato con una Aprilia RSV4, più di recente su una Ducati Panigale V4 a Misano, in compagnia di Michele Pirro, collaudatore della Casa di Borgo Panigale.

Questa circostanza ha fatto sognare i suoi tanti tifosi, desiderosi di rivederlo in azione su un grande palcoscenico dopo quella che secondo molti sarebbe una vera e propria ingiustizia. Inizialmente Iannone era stato condannato ad una squalifica di diciotto mesi, poi estesa a quattro anni aver fatto appello.

Il suo obiettivo è ritornare a correre non appena terminerà la squalifica: “Non so ancora dove, come e quando, ma posso assicurarvi che la mia vita ha senso solo con le moto e la velocità“, aveva precisato lo scorso anno in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Vederlo in sella ad una Ducati ha spinto a chiedersi se la Casa emiliana non sia interessata ad ingaggiarlo per il 2024. La domanda è stata girata dai microfoni di Sky Sport al d.s. Paolo Ciabatti, durante l’ultimo test preseason a Portimao.

Ho il massimo rispetto per Andrea. Quattro anni senza correre sono tanti, ma lui è sempre rimasto ad allenarsi. Nel frattempo però sono emersi tanti piloti giovani e molto veloci. Mai dire mai, ma penso sia difficile“. Probabilmente in classe regina non ci sarà posto per lui, ma in Superbike potrebbe aprirsi uno spiraglio.