Aprilia, Massimo Rivola: dura stoccata a Dorna e Ducati

Massimo Rivola, a.d. Aprilia Racing, ha gettato le basi per un team solido e vincente: il titolo MotoGP non sarà più un sogno.

Maverick Vinales (Ansa)
L’Aprilia RS-GP22 di Maverick Vinales – Motori.News

Aprilia è la vera sorpresa di questo campionato MotoGP 2022. Alla vigilia del Mondiale tutti si aspettavano una sfida tra la Ducati di Pecco Bagnaia e la Yamaha di Fabio Quartararo, invece è la RS-GP di Aleix Espargarò a recitare il ruolo di antagonista dopo la prima parte di stagione. Secondo posto in classifica piloti a 21 punti di distacco dal campione francese e un gruppo di lavoro pronto a sfornare altre novità alla ripresa del calendario.

La vera svolta è stata nel 2019, quando è arrivato Massimo Rivola nei panni di a.d. e ha permesso a Romano Albesiano di focalizzare l’attenzione solo sugli aspetti tecnici. Da allora Aleix Espargarò è passato dal 15°-17° posto finale all’8° del 2021 e attualmente è il diretto inseguitore del leader. Il merito va sicuramente all’esperienza del pilota di Granollers con il prototipo di Noale, ma anche al lavoro degli ingegneri di Noale, che negli ultimi anni hanno potuto contare sul supporto di menti fresche arrivate dal mondo della Formula 1.

Rivola e la ventata di Formula 1

Aleix Espargaro (Ansa)
Aleix Espargaro – Motori.News

A orchestrare l’innovazione del reparto racing ci ha pensato Massimo Rivola, che non ha certo avuto vita facile agli esordi. Molte figure sono andate via e ha dovuto mettere una toppa alla fuga di cervelli. “Abbiamo aumentato il nostro personale in Aprilia Racing. Siamo riusciti a trovare dei tecnici molto bravi“. Giusto per fare qualche nome: Stefano Romeo, Paolo Biasio, Elena De Cia, Luca Marmorini (adesso al servizio della Yamaha).

Dalla stagione MotoGP 2023 inoltre la Casa veneta potrà contare su un team satellite, quini schiererà in pista quattro prototipi, due con specifiche factory, due con le ultime innovazioni che osserveremo nell’ultimo GP di Valencia a novembre. Nella scuderia RNF di Razlan Razali ci sarà sicuramente Miguel Oliveira, pilota che tanto piaceva a Ducati. Il secondo nome è quello di Raul Fernandez. “La scelta dei piloti non è un problema. L’unica preoccupazione è costruire buone strutture per il team cliente e ci stiamo lavorando“.

Con quattro moto in griglia Aprilia conta di avere maggior successo anche nella Classifica Costruttori, dove negli ultimi due anni ha trionfato Ducati. Per Massimo Rivola si tratta però di una sfida impari: “Il Mondiale Costruttori non ha molto senso quando otto Ducati gareggiano contro due Aprilia e due Suzuki“.