Essere fermati al posto di blocco fa parte del sistema di controllo delle Forze dell’Ordine. I controlli faranno anche perdere tempo ma sono essenziali per mantenere l’ordine pubblico. Tutti noi comprendiamo la loro importanza ed utilità ed è per questo che collaboriamo volentieri con gli agenti.
Ultimamente, però, gli italiani si trovano a dover affrontare amare sorprese con i controlli al posto di blocco che riguardano l’assicurazione e non solo. Ecco di che si tratta.
Assicurazione: l’amara sorpresa al posto di blocco
La prima novità da conoscere assolutamente riguarda, come detto, l’assicurazione.
Di solito, durante i controlli al posto di blocco, le Forze dell’Ordine richiedono patente e libretto. Sul libretto deve risultare che le revisioni dell’auto siano in regola. Una volta superato questo duplice controllo, il conducente normalmente può riprendere il suo viaggio ma, oggi, c’è una novità. Gli agenti chiedono anche il contrassegno dell’assicurazione. Ultimamente, in fase di verifica dell’assicurazione, molti italiani sono vittime di amare sorprese. Ecco perché.
Foglio dell’assicurazione non valido: attenti alla truffa
L’agente, dopo aver verificato la regolarità di patente e libretto, chiede al conducente di mostrargli il contrassegno dell’assicurazione auto. Il conducente gli porge un foglio stampato da una e-mail inviata dalla sua compagnia di assicurazione. Con questo tipo di controllo, scopre l’amara sorpresa.
Capita sempre più spesso che, dopo la verifica del contrassegno, l’agente informi il conducente che quel foglio stampato non ha alcuna validità. In pratica, il veicolo non risulta coperto da assicurazione.
Immagina il proprietario di un’auto che ha firmato e pagato regolarmente l’assicurazione e che scopre, in quel preciso momento, la non validità dell’assicurazione.
Questo succede con sempre maggiore frequenza agli italiani negli ultimi tempi.
Il motivo di questa incongruenza è presto detto. Per la necessità di risparmiare, gli italiani puntano sulle offerte anche per l’assicurazione auto. Online vanno a caccia delle migliori offerte che migliori non sono. Spesso, s’incappa in siti web che simulano quelli di note compagnie assicurative. In realtà, si tratta di ignobili truffe né più né meno come quelle architettate da siti di compagnie sconosciute, decisamente economiche, che a tempo debito risultano essere inesistenti.
Controlli al serbatoio: si rischiano multe
Al posto di blocco, oltre alla questione dell’assicurazione, può spuntare fuori un altro problema: il controllo al serbatoio.
Con l’attuale crisi e l’aumento dei prezzi dei carburanti, c’è chi per risparmiare usa diversi oli (in primis, olio di colza) in sostituzione del diesel. In questo modo, si risparmia molto ma si rischia di più al posto di blocco: una multa.
Ricordiamo che utilizzare questi oli non solo rovina il motore ma è una frode sulle accise.