L’assicurazione è una delle tasse più odiate dagli italiani, perché ha un costo veramente alto, che non tutti possono permettersi di pagare.
Proprio per questo motivo molti automobilisti in Italia, nel corso degli ultimi anni hanno scelto di non sostenere questo peso e mettere i veicoli di proprietà in garage, preferendo spostarsi con i mezzi pubblici anche se non molto affidabili.
Attenzione però perché c’è anche chi sceglie di guidare un veicolo non assicurato nella speranza di non essere mai beccato e di non avere alcun problema, per risparmiare più possibile senza rinunciare a nulla.
Acquistare un veicolo significa occuparsi dello stesso a 360 gradi, quindi della manutenzione, della cura, delle tasse richieste per circolare senza problemi e senza rischi.
C’è chi ha una sola auto e chi invece riesce a mantenerne più di una senza problemi e poi c’è anche chi ad un certo punto della vita è costretto a farne a meno, perché in base alla classe di merito alla quale si appartiene, per pagare un’assicurazione si corre addirittura il rischio di spendere più di mille euro.
Nonostante si possa usufruire di centinaia di agevolazioni, sostenere i costi delle assicurazioni non è assolutamente facile.
Se si vuole risparmiare si consiglia come prima cosa prima di stipulare un contratto assicurativo di fare un giro anche online e richiedere i preventivi di tutte le agenzie assicurative, per trovare la più vantaggiosa, ovvero quella che offre maggiori garanzie ad un prezzo accettabile.
Ad ogni modo chiunque da mesi ormai si chiede se è possibile portare in detrazione nel 730 il costo della polizza. Vediamo di chiarire questi dubbi.
Nel 2023 è possibile portare in detrazione nel 730 l’assicurazione del proprio veicolo ma soltanto in alcuni casi specifici. In linea generale nella dichiarazione dei redditi, quindi, non si può richiedere alcuni sconto sulla polizza RC Auto, bensì soltanto alcune spese particolari.
Sono incluse le spese per polizze assicurative che prevedono il rischio di morte oppure di invalidità permanente a partire dal 5. La detrazione al 19% può essere calcolata soltanto su una polizza massima di 530 euro complessivi. Nel caso in cui dovessero essere diversi contratti, questi verrebbero sommati per poi applicare la detrazione prevista.
Per quanto riguarda le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, hanno a che fare con i contratti stipulati e/o rinnovati entro il 31 dicembre 2000. Seguono poi i contratti stipulati e rinnovati dal 2001, con oggetto il rischio di morte oppure di invalidità dal 5%.
Dal 2020 invece è stata aggiunta una limitazione tutta nuova. Ad usufruire della detrazione intera sono soltanto coloro che hanno un reddito che rientra nei 120.000 euro.