Auto, dopo questi anni non paghi più il bollo auto: non sprecare altri soldi

Il bollo auto è una tassa che va sempre pagata. Dopo un determinato lasso di tempo, però, diversi automobilisti possono sottrarsi dal pagamento. Ecco a cosa si fa riferimento.

Bollo auto fra le mani di una donna
Bollo auto fra le mani di una donna – Motori.news

Il bollo è la tassa di possesso della propria auto, la quale va pagata con cadenza annuale. Questa è la norma al quale ogni automobilista non può sfuggire. Esistono, però, alcuni casi specifici e particolari nei quali sarà possibile beneficiare di una parziale o totale esenzione. Ne eri a conoscenza?

Il Codice della Strada impone a tutti gli automobilisti di essere in regola sotto determinati aspetti. Per guidare una macchina, quindi, occorre essere in possesso – fra le tante cose – di regolare patente di guida e di una valida polizza assicurativa RC Auto. Inoltre, sarà necessario pagare annualmente il bollo.

Come detto, essa è una imposta di possesso. Va sempre pagata, a prescindere dal reale utilizzo in strada del mezzo. La somma va pagata a livello locale e dipende da tutta una serie di circostanze. La sua entità, infatti, varia in base ad alcuni parametri, come il modello di auto, la potenza, la specifica zona di residenza e la classe ambientale.

C’è anche un altro aspetto che va considerato nella somma da pagare. Facciamo riferimento all’età del mezzo. Più l’auto diventa datata e minore sarà la quota annuale da versare. Cosa succede, poi, superato un determinato lasso di tempo? Ecco l’esenzione che può scattare. Scopriamo tutti i dettagli in merito.

Bollo auto, in questo caso specifico potresti non pagare la tassa

La quota del bollo va saldata entro e non oltre l’ultimo giorno utile del mese seguente la data di immatricolazione. In pratica, se la tua vettura è stata immatricolata a ottobre, il bollo andrà pagato entro e non oltre il 30 novembre. In caso di ritardo, si potranno applicare degli aumenti e delle sanzioni.

Sai che alcune categorie di auto e di utenti possono essere esentate dal pagamento del bollo della macchina? La cosa può sorprenderti, ma in realtà è proprio così. Ci riferiamo ai possessori di handicap e a chiunque si occupi della loro vita. Con una documentazione in regola, quindi, si beneficerà di questa esenzione.

Le auto elettriche e quelle ibride possono anch’esse beneficiare di una totale esenzione durante i primi 3 o 5 anni di “vita”. Dopo l’immatricolazione, quindi, per chiunque decida di acquistare una vettura senza emissioni o con valori minimi, scatterà questa agevolazione.

In base alla regione di residenza, poi, essa potrà estendersi anche a più anni. Occorre, quindi, informarsi presso la propria regione di residenza. Questo è il consiglio che possiamo darti.

Come anticipato, però, un parametro fondamentale da considerare per quanto concerne il bollo auto è la vera e propria età del mezzo. In un caso, infatti, potrebbe scattare una totale esenzione sul pagamento dell’imposta. Ecco a cosa facciamo riferimento e tutti i dettagli su questa regola.

Esenzione dopo un determinato lasso di tempo trascorso dall’immatricolazione

Un parametro da considerare in riferimento alla somma da pagare sul bollo riguarda l’anno in cui la macchina è stata immatricolata. Le auto che hanno un’età compresa fra i 20 e i 29 anni avranno una riduzione del 50% sulla somma da pagare. E le vetture con un’età di almeno 30 anni? Ecco la regola.

Bollo auto esenzione
Esenzione sul bollo auto: ecco per quali vetture scatta questo beneficio in modo automatico – Motori.News

In Italia, chiunque sia in possesso di una macchina immatricolata oltre 30 anni prima, non dovrà pagare il bollo. Tale esenzione scatta in modo del tutto automatico.

L’unico aspetto da considerare per far valere l’esenzione, però, è quello riguardante un particolare dettaglio. Esse dovranno essere auto “normali” e non adibite a uso professionale. In pratica, non devono essere utilizzate per svolgere determinati lavori o durante attività prettamente artistiche.

Per un uso in strada “normale”, invece, l’esenzione sarà automatica. Se la macchina viene effettivamente fatta circolare, poi, l’unica piccola tassa da pagare sarà quella relativa a una imposta di circolazione di natura forfettaria.

Essa è di circa 30 euro. La somma esatta varia di zona in zona, ma non sarà mai eccessiva. L’ASI – l’ente che rilascia il certificato di valenza storica della macchina – ti garantirà tutta la documentazione necessaria da mostrare alle forze dell’ordine in caso di controllo in strada.

L’esenzione dovrà essere trascritta, inoltre, anche sulla carta di circolazione della tua vettura.