Quando si compra un’auto usata non potremo mai stare tranquilli, avremo infatti sempre il dubbio che i chilometri siano stati scalati.
Non dovremo, infatti, accontentarci della prima vettura che troveremo a prezzo abbordabile ma dovremo effettuare tutti i controlli del caso per essere sicuri di non venir truffati.
Comprare un’auto usata potrà essere un rischio
Ovviamente potremo stare più tranquilli se la nostra auto usata verrà comprata nel nostro concessionario di fiducia. Di certo la situazione si farà meno tranquilla se invece sceglieremo di acquistare direttamente da un privato.
Dopotutto noi difficilmente conosceremo chi sia il venditore e per questo motivo meglio non fidarsi. La prima cosa da controllare per evitare fregature sono i pedali i quali non dovranno essere totalmente usurati.
Se l’auto ha percorso poca strada, infatti, è quantomeno sospetto trovare dei pedali così rovinati e quindi noi avremo il nostro primo campanello d’allarme. A parlarci della storia del veicolo, inoltre, è anche la tappezzeria del sedile di guida.
Se anche quest’ultimo non risultasse immacolato sarebbe quasi certo che ci troviamo difronte ad un’auto usata che ha percorso moltissimi chilometri, indipendentemente da ciò che ci dirà il venditore.
Sarà meglio recarsi alla nostra officina di fiducia per un controllo prima di acquistare il veicolo
Ovviamente però queste sono solo ipotesi e quando si compra una vettura noi dobbiamo avere solide realtà. Per questo motivo il consiglio è sempre quello di portare la macchina a controllo presso il nostro meccanico di fiducia che senza dubbio sarà più bravo a rilevare possibili criticità.
Non mancano, inoltre, i controlli che potremo effettuare anche noi comodamente da casa. Collegandoci al Portale dell’Automobilista del Ministero dei Trasporti andremo a vedere quanti chilometri aveva l’auto che siamo intenzionati a comprare l’ultima volta che ha fatto una revisione.
Non solo, iscrivendosi al sito potremo recuperare tante informazioni personali come i punti sulla patente e la scadenza del documento. Non solo, con la targa della vettura potremo accedere a tutto il suo storico a partire dal giugno del 2018.
Nonostante ciò tutti questi approfondimenti potranno non essere sufficienti a smascherare una possibile truffa. Controllare i chilometri da noi, infatti, non sarà facile e sarà meglio rivolgersi ad un professionista.
Con dei software creati ad hoc, infatti, potremo collegarci direttamente alla centralina del veicolo ed analizzarla. Con questa prova non ci saranno più dubbi, avremo la reale distanza percorsa dalla vettura fin dal suo primo utilizzo.
Ovviamente potremo renderci conto della truffa del venditore dopo l’acquisto. Niente da temere però, in questo caso potremo accusare il rivenditore di aver effettuato un difetto di conformità grave.
Se i chilometri scalati, dunque, saranno meno di 50.000 potremmo richiedere un risarcimento mentre se la cifra sarà superiore potremo addirittura arrivare alla risoluzione del contratto. La contestazione però dovrà avvenire necessariamente entro dodici mesi dall’acquisto.