Enea Bastianini fa tris di vittorie in questa stagione MotoGP e il sogno del titolo mondiale adesso diventa realtà.
Un week-end incredibile per Enea Bastianini che a Le Mans guadagna la terza vittoria stagionale nelle prime sette gare. Le tre cadute non hanno frenato la ‘Bestia’ romagnola che per 27 giri ha messo pressione sui due compagni di marca Ducati factory. Prima il sorpasso su Jack Miller, poi su Pecco Bagnaia inducendolo all’errore. Una sfida sportiva e psicologica, un successo di carattere che può voler dire tanto: “Quando ho superato Jack ho visto che anche Pecco Bagnaia iniziava ad essere impiccato, ho cercato di indurlo all’errore. Poi è caduto“.
Parole che lasciano presagire il talento e la grinta di un ex campione come Valentino Rossi. Potrebbe essere lui a colmare quel vuoto lasciato dal Dottore dopo il suo addio alla MotoGP dello scorso novembre. “Per me significa tanto (la vittoria, ndr), abbiamo dimostrato che quando siamo a posto siamo veloci“. Ma questa giornata di marcia trionfale in territorio francese può voler dire ben altro per Enea Bastianini: infatti Jack Miller sembra aver trovato un accordo con KTM, quindi la sella del team factory sarà quasi sicuramente sua.
Bastianini e la sfida con Bagnaia
Nei giorni scorsi il manager Carlo Pernat ha trovato un accordo verbale con i vertici di Borgo Panigale. Accordo biennale con contratto e moto ufficiali dal prossimo anno, anche se non c’è ancora nessun annuncio ufficiale che arriverà tra il Mugello e Barcellona. Subito dopo il debriefing è tempo di festa ai box del team Gresini: “Bel mix tra Red Bull e Prosecco, vediamo che succede. Ci piacciono le feste e dobbiamo trovare il modo per festeggiare“.
Resterà impressa davanti agli occhi dei fan e degli spettatori la sfida con Pecco Bagnaia, connazionale e forse prossimo compagno di squadra dal prossimo campionato. “Pecco ha un po’ sofferto che io fossi lì, l’errore ci sta, quello che importa è essere davanti“, ha aggiunto Bastianini a Sky Sport MotoGP. Sul suo futuro resta però guardingo: “Non è una mia decisione, non so nulla. Sulla meritocrazia penso di meritarmelo, ma con un pacchetto factory si può fare bene anche in un team satellite“.
Il suo manager Carlo Pernat neppure si sbilancia, a quanto pare la situazione è più difficile del previsto. Per alcuni Jorge Martin avrebbe già firmato l’accordo con il team factory, voce smentita dai diretti interessati. Enea vuole godersi questo momento adesso, il sogno di vincere il Mondiale inizia a prendere forma.