Batterie allo stato solido più si va avanti nel tempo, più se ne parla, recentemente ci sono stati anche parecchi progressi sia sulla carta che sulla pratica.
Molte aziende stanno lavorando al progetto delle batterie allo stato solido infatti arrivano periodicamente importanti novità. L’ultima riguarda Solid Power, un’azienda con sede in Colorado che sta sviluppando una tecnologia tutta sua, sulla quale hanno investito per mesi ed anni costruttori del calibro di Ford e BMW.
Proprio in questi giorni la Solid Power ha annunciato di aver avviato la produzione pilota di una cella che monta questa tecnologia che offre ai proprietari di veicoli elettrici autonomia e tempi di ricarica molto più brevi. Il punto di svolta è anche il costo nettamente inferiore rispetto al solito.
Batterie allo stato solido, il vantaggio sta anche nei prezzi di vendita nettamente inferiori
La tecnologia sviluppata da Solid Power ha parecchi vantaggi, le celle possono essere costruite con gli strumenti ed i processi sfruttati per le normalissime batterie. Se ne deduce che non è necessario installare dei nuovi impianti o modificare quelli attuali. I costi comunque sono più bassi anche per le nuove celle.
Solid Power punta alla realizzazione di batterie in piccole quantità per i test interni. Al momento la società sta lavorando al perfezionamento del design delle batterie allo stato solido per dare il via alla produzione prima possibile. Il CEO Doug Campbell ha dichiarato che l’azienda vorrebbe spedire le prime batterie ai partner come BMW e Ford per i test sui veicoli entro la fine del 2022 ma nulla al momento è certo. Questo è considerato un passaggio chiave per la convalida delle celle, che conduce come ultimo passo alla produzione di massa del prodotto.
Competizione tra aziende, la vendita del nuovo prodotto è prevista per il 2026
Il CEO ha l’obiettivo di lanciare le prime auto dotate delle celle allo stato solido entro pochi anni. Qualche tempo fa si era parlato della vendita nel 2026 eppure tutto dipende dalla rapidità del lavoro, dalla produzione ecc. Dal punto di vista tecnico, degli accumulatori si conosce pochissimo, le celle utilizzeranno un catodo NCM ovvero nichel-cobalto-manganese ed un anodo ad alto contenuto di silicio. Probabilmente l’azienda fornirà delle nuove informazioni nei prossimi giorni.
Su questa tecnologia non sta lavorando soltanto Solid Power ma molte altre società. Anzi la Solid Power si sbilancia e parla di una grande competizione nel campo, per fare qualche nome QuantumScape con il sostegno di Volkswagen.