Benzina no logo, questo trucchetto ti fa risparmiare un sacco di soldi: lo usano tutti

Tutto gli automobilisti del mondo vanno alla ricerca disperata del metodo migliore per risparmiare soldi facendo benzina.

Benzina no logo
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C’è chi per forza di cose ha dovuto abbandonare l’idea di spostarsi con i propri mezzi preferendo usare i mezzi pubblici nonostante siano ritenuti da chiunque poco, o per nulla affidabili.

E poi c’è chi senza auto non si sposta di casa e mette in pratica escamotage illegali rischiando parecchio tutti i giorni.

Non sapendo che piuttosto che rubare la benzina con trucchetti vari applicati alla pompa di benzina potrebbe semplicemente scegliere un rifornimento che dà la possibilità di selezionare la benzina che costa meno.

Fare benzina non è più un problema ecco come fare per risparmiare tantissimi soldi

Se si vuole fare benzina senza pagare tantissimo, basta recarsi semplicemente alle pompe bianche che vendono il carburante ad un prezzo conveniente rispetto ai normali.

Si tratta di pompe che si differenziano dalle altre perché non hanno un logo, quindi vengono gestite da privati. Ovviamente tutto questo non vuol dire che carburante che erogano è di brutta qualità. È di pari qualità ma si spende meno per l’acquisto perché non è pubblicizzato.

Dove si trovano questi distributori e a cosa bisogna fare attenzione

Per cui se si vuole provare a risparmiare qualcosa bisogna soltanto andare alla ricerca dei distributori no logo che sono sparsi in tutt’Italia. Sono difficili da trovare perché la loro diffusione non è capillare come quella dei normali distributori.

Tutto questo facendo attenzione ad un trucchetto che qualcuno di questi applica. Anche se, ovviamente non tutti.

Le pompe bianche sono dei distributori di benzina che non hanno logo diverso dal proprietario privato sono qui indipendenti e possono applicare i prezzi a propria scelta.

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Se riescono a farlo è semplicemente perché acquistano il carburante a stoccaggio vicino armando ad accorciare le fase della distribuzione che ovviamente hanno un costo.

Ecco perché alla fine di tutto questo il cliente riesce a fare il pieno pagando 0,10 euro al litro in meno. Considerando un rifornimento di 10 litri la differenza c’è.

Purtroppo anche in questo caso l’illegalità spesso fa da padrone perché a volte le pompe bianche acquistano sia benzina che diesel di contrabbando da alcuni paesi dell’est come la Polonia, la Slovenia e la Bulgaria.

Una volta arrivati in Italia, gli autotrasportatori di carburante possono scaricare soltanto nei depositi di dimensioni medio-piccole, non superando stoccaggi da 3.000 tonnellate.

In questo caso il gestore non si trova costretto a dover comunicare l’acquisto del carburante. In questo modo le pompe bianche sfuggono al controllo dell’agenzia del demanio quindi non pagano né IVA né accise allo Stato.

Ma arriviamo al dunque, se il carburante è buono, qual è la truffa che subisce chi fa rifornimento presso queste particolari pompe? Considerando che il proprietario del rifornimento non dichiara la vendita del carburante, il prezzo che l’utente va a pagare è altissimo. Questo perché su di esso il fornitore non paga IVA o accise. Per cui guadagna il triplo.