Biciclette, scatta l’obbligo: senza questo non potrai più circolare | Che ingiustizia

Negli ultimi anni sono sempre di più gli italiani che scelgono la bicicletta come mezzo personale per spostarsi in città o per effettuare tragitti non troppo lunghi. Una soluzione economica, salutare e anche molto più pratica. Ma sai che per quanto concerne le bici elettriche la situazione sta cambiando? In quale caso non potrai più circolare se non ti metti in regola? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Biciclette, scatta l'obbligo
Biciclette, scatta l’obbligo – Motori.News

Il prezzo della benzina alle stelle e il problema legato alle emissioni nell’ambiente hanno spinto moltissimi italiani a cambiare abitudini rispetto al passato. Sono, infatti, sempre di più le persone che decidono di acquistare una bici e di spostarsi in città in modo maggiormente flessibile, pratico e conveniente.

Negli ultimi tempi, oltre alla bici tradizionali sono arrivati sul mercato anche altri mezzi simili maggiormente legati all’elettrico. Le bici elettriche o le e-bikes, per esempio, sono una giusta via di mezzo per chi sceglie di fare attività fisica, avendo sempre a disposizione, però, l’aiuto della pedalata assistita.

Lo spostarsi in città con una bici elettrica ha un impatto positivo per quanto concerne diversi aspetti. Il traffico cittadino sarà meno intenso e le emissioni inquinanti delle auto, di conseguenza, saranno inferiori rispetto a prima. Non va, inoltre, sottovalutato l’impatto psicologico che ha nelle singole persone l’andare a lavoro facendo un minimo movimento fisico.

L’era dell’elettrico è entrata fortemente nel vivo, quindi. Oltre alle macchine ibride o totalmente elettriche, quindi, ci sono anche altri mezzi che è possibile sfruttare per tutti gli spostamenti quotidiani in città.

Ma sai che da qualche tempo sono cambiate le regole per quanto concerne le bici elettriche? Cosa devi fare per metterti in regola? Ecco tutto quello che devi sapere per non incorrere in spiacevoli sanzioni.

L’obbligo per le bici elettriche: ecco che cosa è cambiato di recente

Una volta acquistata la bici elettrica, non avrai altre spese. Fanno eccezioni gli irrisori costi – se rapportati ai prezzi attuali del carburante – legati alla ricarica della batteria della tua bici. Ma sai che per alcuni possessori di bici elettriche è scattato un obbligo di recente? Ecco che cosa c’è da sapere in merito.

Bici elettrica regole
Ecco l’obbligo sulle bici elettriche: se non ti metti in regola rischi una sanzione pesantissima – Motori.News

La bici elettrica deve rispettare alcuni parametri. Non puoi guidare una bici con potenza superiore a 250 w e con funzionamento autonomo dalla pedalata. In questo caso, infatti, avresti manomesso il mezzo e dovrai metterti in regola.

Se rispetti le regole, invece, chiunque può circolare tranquillamente con la propria bici elettrica. Possono essere usate anche dai minorenni ed è anche autorizzato il trasporto di bimbi fino a 8 anni su un seggiolino omologato.

Se, però, hai scelto di “sbloccare” la tua bicicletta elettrica, allora non potrai sottarti all’obbligo di targa, assicurazione e patentino di guida. In questo caso, infatti, la bici è totalmente paragonabile a un mezzo motorizzato. Anche per questo mezzo, dunque, valgono tutte le regole di un normale motociclo.

La legge approvata lo scorso agosto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, infatti, ha reso noto questo cambiamento. Ecco cosa si può leggere in merito: “Le bici a pedalata assistita manomesse vengono equiparate ai ciclomotori”.

Per bici elettrica “sbloccata” si intende l’aver effettuato qualche manomissione rispetto ai parametri tecnici originali. Ricordiamo che un mezzo elettrico simile non può viaggiare oltre i 25 km/h. Se hai sbloccato la bici, invece, hai aggirato questo limite e, dunque, sei costretto a considerare il mezzo come un normale motociclo motorizzato.

Biciclette regole
La regola sulle bici elettriche – Motori.News

Chi non si mette in regola rischia la sanzione enunciata nell’articolo 97 del Codice della Strada per quanto concerne i ciclomotori: “Chiunque circola con un ciclomotore per il quale non è stato rilasciato il certificato di circolazione, quando previsto, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 158 a euro 635″.