Bollo auto, esenzione di tre anni, ma solo per pochi

Buone notizie per gli automobilisti della Lombardia. La giunta regionale ha infatti deciso di esentare dal pagamento del bollo auto chi acquista un veicolo nuovo. Vediamo più in dettaglio la decisione presa. Tutti gli automobilisti che decideranno di rottamare un’auto a benzina Euro 0 o 1, oppure una vettura a gasolio Euro 0, 1, 2, 3 avranno l’esenzione triennale del bollo auto. Questo maxi sconto vale sono se si acquistano auto nuove o usate, a patto che rispettino le normative anti inquinamento Euro 5 o 6 e che abbiano una cilindrata inferiore ai 2.0 litri.

Una notizia senza dubbio positiva per gli automobilisti lombardi. Evitando di pagare il bollo auto per tre anni, il risparmio ammonterà a cifre che vanno dai 380 ai quasi 900 euro. E per le altre regioni? Ad oggi non è stato deciso nulla, ma chissà che sull’onda di quanto fatto in Lombardia, qualcun’altro segua questa decisione.

In Lombardia è stato deciso anche di dare un contributo di 90 euro per la demolizione dell’auto, anche senza rottamazione. Ricordiamo che in Italia ci sono altre esenzioni dal bollo che variano regione per regione. In Veneto spetta l’esenzione totale dal pagamento del bollo auto per tre anni se si acquistano auto ibride (idem in Provincia di Bolzano). Sempre in Veneto l’esenzione è di cinque anni se si acquistano auto elettriche.

Altre esenzioni dal pagamento del bollo auto sono previste se si acquistano auto alimentate con solo gas (GPL o metano che sia). Si tratta di vetture che hanno un serbatoio di benzina con capacità inferiore ai 15 litri. Per queste automobili lo sconto è pari al 75% per sempre. In Provincia autonoma di Bolzano questa scontistica viene applicata su tutte le auto bi-fuel.

Infine ricordiamo l’esenzione dal pagamento del bollo auto per auto destinate a persone disabili e per i mezzi storici con un’età superiore ai 30 anni. Per quanto riguarda i disabili, questa disabilità deve essere permanente. Per beneficiare dell’esenzione, il mezzo deve essere intestato direttamente al portatore di handicap, oppure al soggetto che ha la persona disabile fiscalmente a carico, solo se il disabile ha un reddito annuo lordo inferiore a 2.840,51 euro.