Bollo auto, quattro trucchi (legali) per non pagarlo mai

Il bollo auto è tra le imposte più odiate dagli automobilisti italiani, perché è ritenuta una tassa inutile ed esageratamente elevata per qualunque tipologia di mezzo, di conseguenza è anche tra le imposte più evase in assoluto. A pagarla sono in pochi. 

Bollo auto
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La maggior parte delle persone evitano di pagare il bollo auto utilizzando comunque il mezzo per spostarsi da una parte all’altra della città, oppure addirittura per viaggiare nella speranza di non essere mai beccati.

In effetti le forze dell’ordine non si occupano del controllo di questa tassa, ma soltanto del controllo dell’assicurazione. Per cui a seguito di un controllo al posto di blocco si può ricevere una multa salata in assenza di assicurazione ma non a causa del bollo auto non pagato.

Ad accertarsi della situazione dei bolli è soltanto l’agenzia delle entrate che provvede poi all’invio delle cartelle, casa per casa.

Ecco come non pagare il bollo auto legalmente

A differenza dell’assicurazione che si deve pagare soltanto se si utilizza il mezzo per spostarsi, il bollo auto va pagato sempre e comunque, perché è la tassa sul possesso. In realtà non tutti sanno che ci sono degli escamotage che consentono di non pagare il bollo auto legalmente, senza correre alcun rischio particolare. Vediamo di cosa si tratta.

Alcune persone possono non pagare il bollo auto avvalendosi della legge 104, possono farlo sia i disabili che chi si occupa di loro, genitori o tutori. Ad avere l’esenzione al pagamento del bollo auto, sono anche tutti coloro che possiedono un’auto d’epoca, auto storiche oppure chi ha l’auto sottoposta al fermo amministrativo.

A differenza del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna dove ad occuparsi delle verifiche sul pagamento del bollo auto è l’Agenzia delle Entrate, in tutte le regioni il bollo è tra le mano della Regione stessa.

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Invio dell’avviso di pagamento del bollo, cosa c’è da sapere

Se l’Agenzia delle Entrate o la regione di riferimento non invia l’avviso di pagamento del bollo auto entro il 31 dicembre del terzo anno successivo al pagamento, la richiesta è illegittima, quindi a causa della decadenza chi la riceve può decidere di non pagare senza commettere illeciti.

Quello che bisogna fare è soltanto informarsi sul rispetto dei termini da parte della regione o dell’Agenzia delle Entrate. Si considera la data di spedizione della busta, ovvero la data di quando l’avviso è stato consegnato all’ufficio postale e non di quando è partita dallo stesso.

Poi bisogna sapere che il bollo decade dopo tre anni, per cui trascorsi questi anni non si ha più il dovere di pagarlo.