Bollo auto storiche: la Lega vuole il ripristino dell’esenzione

Il bollo sulle auto storiche, a distanza di anni, sta facendo ancora discutere. Sono tanti i grattacapi creati da una decisione discutibile del Governo che ha provocato polemiche a non finire. Ricordiamo che, con la Legge di Stabilità entrata in vigore ad inizio 2015, i veicoli con età compresa tra i 20 e i 29 anni di età non possono godere dell’esenzione. Un’altra tassa, dunque, per i possessori delle cosiddette “ventennali”, ormai stanchi di questa situazione.

Proprio sulla delicata questione, il capogruppo della Regione Umbria della Lega nord, Emanuele Fiorini, nei giorni scorsi, in occasione di un’iniziativa organizzata anche dai club umbri dei proprietari di mezzi storici, ha presentato una mozione, chiedendo il ripristino dell’esenzione per tutti i mezzi con almeno 29 anni di età.Dal portale umbriadomani.it, ecco le parole del consigliere regionale: “La Giunta intervenga sull’Esecutivo nazionale affinché venga ripristinata l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le auto e le moto di oltre 20 anni, cancellata dalla legge di stabilità del 2014″.

“Le macchine ventennali già iscritte all’Automotoclub storico italiano (Asi) -continua Fiorini- si trovano a dover pagare tasse e bolli retroattivi, dato che con la legge di stabilità 2014 il governo nazionale ha tolto un diritto acquisito ai proprietari di questi veicoli. Intorno al proprietario di auto d’epoca c’è un indotto economico che non può essere trascurato. Molti proprietari di auto che avevano quasi raggiunto i 20 anni di vita si sono visti cancellare tutte le agevolazioni, trovandosi costretti alla demolizione”.

“Oltre ad aver intaccato un diritto riconosciuto -conclude Fiorini- con questa scelta è stato messo in crisi un settore economico importante legato ad artigiani, officine, restauratori, carrozzieri e meccanici che si occupano di questo tipo di veicoli. Senza contare il turismo legato alle fiere e agli eventi di settore. L’argomento delle agevolazioni per le auto storiche è stato utilizzato in campagna elettorale, nel 2015, ma poi su tutto ciò è sceso il silenzio”. Si attendono sviluppi sulla vicenda.