Bollo auto storiche: prorogati i tempi di pagamento

Notizie importanti per i cittadini toscani possessori di un veicolo d’epoca. La Regione Toscana, infatti, attraverso il suo sito ufficiale ha annunciato una proroga di due mesi per ottemperare al pagamento del bollo. Ricordiamo che la tassa riguarda quei mezzi che hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni di età. Dunque, c’è tempo fino al 30 marzo 2017 per saldare la quota per il proprio veicolo.

La proroga è stata possibile dopo l’incontro dei giorni scorsi, avvenuto tra l’assessore regionale Vittorio Bugli e il difensore civico della Toscana Lucia Franchini. Il confronto è stato importante per verificare gli aggiornamenti riguardanti le somme della tassa da recuperare nei prossimi mesi. Ricordiamo che, a partire dal 1 gennaio 2015, gli effetti della Legge di Stabilità sono validi a tutti gli effetti.

“Tuttavia – come afferma l’assessore Bugli al portale ufficiale della Regione Toscana – in considerazione delle sollecitazioni pervenute da alcuni contribuenti, attraverso il difensore civico, ma anche direttamente ai nostri uffici –, si è convenuto di avviare sin da subito un percorso volto a facilitare l’adempimento di coloro che, pur avendo pagato a gennaio o febbraio 2015 la vecchia quota forfettaria, si sono visti recapitare da parte dell’amministrazione regionale gli avvisi di recupero per un versamento insufficiente relativo allo stesso anno di imposta”.

Ovviamente, la Regione Toscana, con questa decisione, ha anche assicurato che nessuna procedura esecutiva sarà avviata verso quegli appassionati non ancora in regola. Per favorire l’adempimento tributario, inoltre, oltre a recarsi nei punti di riscossione, il cittadino potrà pagare la tassa online collegandosi a al sito www.open.toscana.it, utilizzando il bollettino postale allegato all’avviso.

Anche il difensore civico della Toscana Lucia Franchini ha detto la sua: “L’incontro con l’assessore è stato interessante per la fornitura dei dati ricevuti ma purtroppo non è stato possibile arrivare alle determinazioni da me richieste e cioè l’annullamento delle sanzioni e degli interessi, nonostante che lo stesso assessore Bugli riconosca il percorso difficile dell’adeguamento della legge regionale alla normativa nazionale. La Regione – dichiara il difensore civico –, prima di modificare la vecchia legge, ha voluto chiedere all’avvocatura se fosse stato possibile non uniformarsi a quanto stabilito dalla norma nazionale e questo è il motivo dell’adeguamento solo a marzo”.

Photo credit | Janinchen_Kaninchen/Pixabay