Buone notizie in arrivo dal 1° aprile: grosse novità per chi usa questo carburante

I prezzi del carburante sono scesi rispetto all’impennata registrata a inizio anno. Dal 1° aprile ci saranno altre gradite sorprese.

Mettere la benzina
Mettere la benzina – Motori.News

Il peggio sembrerebbe essere passato. Dopo un 2022 da incubo e un inizio 2023 che faceva pensare al peggio, il prezzo dei vari carburanti è sceso.

Da qualche settimana, inoltre, la situazione si è stabilizzata e sono sempre di più gli italiani a sperare che il tutto possa migliorare ulteriormente in futuro.

A gennaio la situazione sembrava essere precipitata. Il Governo italiano, infatti, aveva scelto di togliere lo sconto sul prezzo delle accise sui carburanti.

Il costo al litro, quindi, era tornato a salire di circa 30 centesimi, arrivando a superare abbondantemente i 2 euro sia per il diesel che per la benzina.

Lo scoppio della guerra in Ucraina aveva fatto precipitare le cose. Sono il taglio delle accise e altri aiuti statali, infatti, avevano permesso di attenuare il problema caro carburanti.

Dopo un periodo di smarrimento a inizio anno, però, la situazione internazionale è migliorata e il costo del carburante si è assestato.

Quali altre importanti novità, poi, ci saranno a partire dal primo giorno del prossimo mese? Ecco la gradita sorpresa per milioni di automobilisti del nostro Paese, che potranno dal 1° aprile potranno avere carburante a costi inferiori.

Carburante, ecco che cosa succederà dal 1°aprile

Buone notizie per gli automobilisti. Varia, in meglio, il prezzo del carburante a partire da 1° aprile 2023.

In questo periodo, in modalità self service, il costo medio del gasolio è sceso sotto il valore di 1,80 euro. Quello della benzina, invece, si attesta sul dato di 1,85 euro. Come normale che sia, il costo del ‘servito’ sarà maggiore, ma comunque inferiore ai 2 euro. Una bella boccata d’ossigeno.

Carburante 1° aprile, le novità
Costo del carburante in discesa – Motori.News

La situazione, però, sta ulteriormente migliorando. Già dai prossimi giorni, tali valori potrebbero scendere di qualche centesimo. Per ritornare ai valori del 2021 siamo ancora abbastanza lontani, ma la speranza è che il tutto possa tornare come prima.

Il prezzo del petrolio sta letteralmente “crollando” su tutti i listini internazionali. Una notizia molto importante per gli italiani, alle prese con i rincari in ogni settore.

Nella propria zona di residenza, poi, è sempre meglio informarsi sulle pompe di benzina più convenienti. In questo modo, l’esborso di soldi per ogni pieno si ridurrà ulteriormente.

In Italia, poi, non circolano solo auto alimentate a diesel e a benzina. Le auto elettriche e ibride – per via del processo di transizione ecologica – si stanno diffondendo sempre di più. Dal 1 aprile, poi, c’è una grandissima novità per chi è in possesso di auto alimentate a metano. Che cosa sta per accadere? Ecco i dettagli.

Hai una macchina a metano? Dal mese di aprile puoi tornare a sorridere

Nel nostro Paese sono oltre un milione i mezzi circolanti a metano. Oltre alle automobili, infatti, anche diversi mezzi agricoli o riservati al trasporto urbano, come gli autobus, sono alimentati da questo gas volatile che viene estratto da alcuni pozzi naturali. Cosa accadrà dal mese di aprile?

Metano prezzi in calo
Prezzo del metano in forte calo da aprile: ecco tutte le informazioni in merito – Motori.News

Il prezzo in discesa del carburante ci sarà anche per il metano. Dal 1° aprile, infatti, ci sarà un risparmio davvero significativo per chiunque sia in possesso di una vettura alimentata con questo gas volatile dai valori meno inquinanti rispetto al diesel e alla benzina.

Dal primo giorno di aprile, infatti, il costo alla pompa del metano scenderà in modo netto. Si parla, infatti, di ben 4 centesimi al chilo in meno.

Al momento, il prezzo medio del metano presso le varie stazioni di rifornimento si attesta sul valore di 1,90 euro al chilo. Da aprile, invece, scenderà a 1,86 euro al chilo. Questo taglio rispetto ai mesi precedenti è in linea con il processo di transizione ecologica in atto in Italia e, in generale, in tutto il mondo.

Per quale motivo ci sarà questo importante taglio? Il tutto è da far risalire al netto taglio del contributo sul fondo delle bombole a metano.

Marco Mele, l’amministratore unico di SFBM – Servizi Fondo Bombole Metano – ha precisato come tale taglio non inciderà minimamente sugli standard di sicurezza del metano. Una bella notizia per i tanti utenti in possesso di mezzi alimentati a metano.