Cal Crutchlow, il ritorno del pilota ‘british’: inizia l’era post Dovizioso

Dopo 21 stagioni non ci sarà Andrea Dovizioso in pista, dopo l’addio di Misano. Al suo posto una vecchia conoscenza: Cal Crutchlow.

Cal Crutchlow (Yamaha)
Cal Crutchlow – Motori.News

Chiuso a Misano il lungo capitolo di Andrea Dovizioso, ai box Yamaha RNF da questo weekend di Aragon ci sarà il collaudatore Cal Crutchlow affiancato dal suo capotecnico Silvano Galbusera. Saranno sei gare utili alla Casa di Iwata per raccogliere dati con il suo tester britannico, per concentrare già l’attenzione al prototipo della M1 2023. Dal prossimo anno ci saranno solo due Yamaha in pista, quindi la raccolta dati sarà importante per il team giapponese.

Nella passata stagione Crutchlow ha corso 4 gare, prima per sostituire Franco Morbidelli alle prese con un intervento al ginocchio, poi Maverick Vinales, che ad agosto ha risolto il suo contratto con largo anticipo. Quattro GP difficili in cui non ha raccolto neppure un punto, ma bisogna sottolineare che non saliva in sella ad una MotoGP da quasi sei mesi. Stavolta Cal sarà in una condizione fisica migliore, anche se riprendere certi livelli di ritmo non sarà per nulla facile.

Crutchlow al lavoro sulla Yamaha M1 2023

Andrea Dovizioso (Instagram)
Andrea Dovizioso a Misano – Motori.News

Proprio ad Aragon ha corso la sua ultima gara in classe regina nel 2021, a distanza di un anno ritorna sullo stesso tracciato. “Sarà sicuramente difficile tornare ed essere competitivi, ma ciò non significa che non daremo il 100 percento“. Nei giorni scorsi ha parlato nel corso del podcast ‘Last on the brakes‘ di Motogp.com, il pilota di Coventry ricorda la sua prima uscita in Austria con la M1. “Sono salito in moto e uscendo ho quasi colpito il muro dei box, così sono caduto lungo la pitlane (ride). Sono uscito dalla pitlane, ho accelerato e ho colpito la testa a causa della velocità… Quest’anno spero sia un po’ diverso“.

Si è ritirato dalla MotoGP alla fine del 2020 per dedicare più tempo alla famiglia, ma non si è mai allontanato definitivamente dalle piste. Per il secondo anno consecutivo ricopre il ruolo di collaudatore Yamaha, svolgendo diversi test privati in Giappone. Nel weekend di gara sarà tutto diverso, con piloti che hanno raggiunto livelli impensabili fino a quando era ancora in griglia.

Cal Crutchlow erediterà la Yamaha M1 di Andrea Dovizioso, potrà contare su una buona conoscenza dello staff tecnico, con cui ha già lavorato nel 2021. Parteciperà a sei Gran Premi e a due test, si prospettano otto settimane di grandi manovre dopo un lungo periodo di parziale tranquillità professionale. “Sarà un periodo intenso. Sono passato dall’essere la persona meno impegnata a probabilmente la più impegnata… Siamo concentrati sulla moto 2023 per rendere le cose più facili ai nostri piloti“. E per i fan sarà l’occasione giusta per godersi il suo inesauribile “british humour”.