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Codice della strada, nuova riforma per i pensionati alla guida: avranno le stesse limitazioni dei neopatentati

I pensionati sono al centro delle nuove modifiche del codice della strada e delle norme pensate per garantire la sicurezza di tutti coloro che circolano sulle strade italiane sia su auto, che sulle moto, che sulle bici o addirittura dei pedoni.

Pensionati – Motori.News

Molti pensionati guidano le automobili nonostante abbiamo raggiunto gli 80 anni di età, il che può diventare parecchio problematico e preoccupante con il tempo.

Per quanto riguarda la patente B il rinnovo è obbligatorio ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni cinque tra 50 e 70 anni. Poi tra i 70 e gli 80 anni va fatto ogni tre, mentre dopo gli 80 ogni due anni.

Pensionati 80 enni, ecco cosa rischiano con la modifica del codice della strada

Proprio quest’ultima fascia di età ovvero i pensionati di 80 anni, è stata protagonista di una riforma del codice della strada che serviva e che secondo molti era ormai necessaria, indispensabile.

Gli ottantenni e i neopatentati oggi sono messi sullo stesso piano. Se le modifiche del codice della strada dovessero andare in porto, coloro che hanno più di 80 anni potrebbero non poter portare più alcune automobili specifiche, per esempio quelle con potenza maggiore a 55 kW con un tetto massimo di 70 kw.

L’obiettivo del Governo italiano è ridurre gli incidenti che coinvolgono gli over 80, così come quelli che coinvolgono i neopatentati. Secondo delle statistiche, la maggior parte degli incidenti coinvolge anziani e giovani, che hanno appena preso la patente.

codice della strada-Motori.news

Modifica del codice della strada, cosa cambia per una fascia di età specifica di patentati

La modifica del codice della strada è in studio, ma molto probabilmente diventerà realtà a breve, magari agli inizi del nuovo anno, a Gennaio, mese che rappresenta tante novità ed evoluzioni non sempre positive. Tra queste l’aumento dei prezzi delle multe.

Nel momento in cui è un ultraottantenne riesce a rinnovare la patente dinanzi ad una commissione medica locale, c’è poco da fare, non rimane che sottoporre l’80enne a una visita del medico dell’Asl e far scattare il limite di potenza.

Si sta peraltro discutendo di anticipare il rinnovo ovvero dopo aver compiuto 80 anni, il rinnovo potrebbe diventare annuale e non più biennale. Dopo una certa soglia di età, tutto cambia. Cambiano i riflessi, cambia la vista, l’udito, la percezione. 

Guidare un’auto qualunque, una piccola utilitaria può essere un rischio, ma lo è certamente di più guidare un auto potente. Stessa cosa vale per i neopatentati che spesso non riescono a capire quanto possa essere grave una manovra o un’azione piuttosto che un’altra. Il codice della strada mira a responsabilizzare tutti, chissà che prima o poi non riesca.

Giusy Pirosa