Il codice della strada, come tutti noi sappiamo, disciplina i comportamenti di tutti gli automobilisti d’Italia, chiarendo ogni aspetto anche quello che può sembrare banale o di poco conto, senza lasciare spazio ad alcun dubbio.
Chi commette delle infrazioni, non essendo abbastanza informato o correttamente aggiornato sulle recenti modifiche delle norme del Codice della Strada viene multato, perché la legge non ammette ignoranza o disinformazione.
Le norme del CDS, servono a rendere sicura la circolazione in ogni condizione, per tutti gli utenti, sia per coloro che si spostano a piedi, sia per chi si sposta a bordo di una bici o per coloro che non escono senza l’automobile.
Gli errori più comuni commessi dagli automobilisti italiani
Chi compie le infrazioni più gravi non solo rischia la multa, ma anche la decurtazione dei punti della patente, in alcuni casi il ritiro o la sospensione della stessa, il sequestro del mezzo o della carta di circolazione.
Gli errori che tutti gli automobilisti commettono sono veramente tanti. C’è chi esce di casa senza patente, chi guida senza averla mai conseguita, chi non indossa la cintura di sicurezza, chi guida e intanto fuma in presenza di minori nell’abitacolo.
Poi c’è un errore tecnico a cui spesso non si fa caso, che può avere delle conseguenze gravissime, come incidenti. In modo particolare gli automobilisti dimenticano di accendere gli anabbaglianti che servono sia ad illuminare la strada, sia a rendere visibile la vettura.
Quando si accendono i fari anabbaglianti e quando si rischia la multa
I fari anabbaglianti sono presenti su tutte le vetture e vanno accesi a partire da una determinata ora. Si usano non soltanto al calare del sole, ma anche in alcune condizioni particolari di visibilità per esempio in caso di pioggia, neve, nebbia, strade scarsamente o per nulla illuminate.
Poi si possono usare anche quando ci sono incidenti o ostacoli sulla strada, per segnalare la loro presenza agli altri automobilisti, quindi sempre e comunque per ragioni di sicurezza. In linea generale vanno accesi al di fuori dei centri abitati, ma possono essere usati anche dentro il paese, sempre nel rispetto delle condizioni riportate dal codice della strada.
Coloro che non utilizzano la luce anabbagliante mezz’ora dopo il tramonto e mezz’ora prima del sorgere del sole, non rispettano l’articolo 153, per cui in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine rischiano di beccare una multa da 344 euro. Se poi all’infrazione, se ne aggiungono delle altre, la cifra aumenta.