Condizionatore, mai tenerlo acceso con l’auto in sosta: ti rovinano

Il condizionatore in auto ci salva la vita, sia in inverno, che in estate, perché ci permette di mantenere l’auto calda quando le temperature sono basse e quindi quando fa molto freddo e fresca quando fuori dall’abitacolo ci sono 40°.

Condizionatore auto
Condizionatore auto- Motori.News

Grazie al condizionatore possiamo affrontare i viaggi con molta più serenità e tranquillità, nel modo, nel comfort e nel benessere totale.

In estate quindi apriamo gli sportelli e i finestrini per far uscire quanta più aria calda possibile e poi accendiamo il condizionatore per raffreddare in fretta l’abitacolo.

In inverno inverno invece saliamo in macchina, chiudiamo tutto e aspettiamo che la temperatura si alzi un po’ grazie al condizionatore che provvede peraltro a spannare i vetri perennemente appannati.

L’errore che tutti noi commettiamo è più grave di quel che si pensa

Purtroppo tutti noi commettiamo un reato che non consideriamo tale perché si ha l’idea che in auto, essendo un mezzo privato, possiamo fare quel che vogliamo. In realtà essendo che l’auto viaggia sulla strada, ad avere il pieno controllo e il comando della situazione è il codice della strada.

Il codice della strada e in particolare l’articolo 7 afferma che la sosta è vietata con il motore dell’auto acceso, di conseguenza si intuisce che quando si è in sosta, non si può mantenere in funzione l’impianto di condizionamento del veicolo pena sanzione amministrativa.

Chi tiene il condizionatore acceso mentre l’auto è in sosta è obbligato a pagare una multa che va da 223 euro a €444 nel caso in cui le forze dell’ordine dovessero notare l’infrazione.

ghiaccio
Condizionatore- Motori.News

Il divieto di accensione del condizionatore non vale per le auto elettriche

La motivazione di questo divieto, per quanto possa sembrare paradossale è chiara ed ha a che fare con le emissioni di gas nocivi e polveri sottili che vanno ad inquinare l’ambiente che ci circonda.

Un’auto ferma inquina per due motivi, ovvero il motore mantenuto al minimo brucia con poca efficienza il carburante, per cui emette molti più gas nocivi di quando è in movimento.

Se il mezzo è fermo e non c’è vento i gas ristagnano in un’area limitata di conseguenza si creano delle condizioni di vivibilità scarse pericolose per chi sta intorno oltre che per se stessi perché in qualche modo i gas nocivi entrano anche dentro l’abitacolo.

Il discorso è diverso per le auto elettriche che invece possono mantenere gli impianti di raffreddamento accessi in qualsiasi momento, sia in movimento che in sosta. Ovviamente in questo caso bisognerà fare attenzione a non rimanere senza batteria.