Per quanto il parcheggio possa essere piccolo e la macchina possa essere grande, è bene sapere che parcheggiare in una o due mosse è sempre possibile e che non bisogna essere grandiosi autisti.
Certamente non si può dire che sia facile fare entrare la macchina in un parcheggio piccolo, ci vuole un po’ di tempo e di pratica, ma i risultati ci sono sempre.
Tutti gli automobilisti, quelli esperienti, così come ovviamente i neo patentati, hanno un nemico comune: il parcheggio. Eppure basta seguire qualche consiglio, per risolvere il problema in men che non si dica e non avere più incubi e paure.
Parcheggio stretto, le manovre che risolvono il problema in pochi minuti
Tentativo dopo tentativo si acquisisce una tecnica semplice, specifica che consente di posizionarsi tra due macchine, senza urtare né l’una, né l’altra. La prima cosa da fare è posizionarsi di fianco alla vettura mettendosi a pari tra i sedili e la parte finale dell’altra vettura. A questo punto si esegue la manovra della di retromarcia sterzando tutto il volante lentamente per non sbagliare e rischiare di danneggiare la propria auto o l’altra o entrambe. Una volta fatto si va indietro girando sempre lo sterzo verso la parte opposta.
Quando invece si deve parcheggiare dietro un’automobile già sistemata nel suo parcheggio, ci si deve accostare e poi fermare di fianco ad essa, in modo tale che la maniglia della portiera della nostra auto sia parallela allo specchietto dell’altra. Piano piano poi sterzando completamente si va indietro. regolandosi in base allo spazio rimanente.
Parcheggiare bene è fondamentale non solo per non causare danni, ma anche per non beccare multe
Parcheggiare correttamente è importante non soltanto per risparmiare tempo, ma anche per non rischiare di ostruire il passaggio delle vetture sulla strada o provocare danni sulle auto. E’ bene sapere che commettere un errore, seppur banale, può costare da €41 a €168.
Per eseguire qualunque manovra è importante controllare la strada tramite lo specchietto retrovisore interno, così come è fondamentale usare lo specchietto retrovisore destro, poi accertarsi che la manovra non crei intralcio o che non possa essere un pericolo per la circolazione.
Ovunque si scelga di parcheggiare, non bisogna mai dimenticare di attivare l’indicatore di direzione destro. Poi è di aiuto ruotare il busto e la testa per guardare bene, in modo chiaro e diretto, ciò che sta intorno al veicolo. Gli specchietti sono certamente importanti, ciò non toglie però che qualunque auto ha l’angolo morto a destra, che può essere realmente pericoloso.