Enea Bastianini, bonus e contratto: le rivelazioni del suo manager

Carlo Pernat, manager di Enea Bastianini, racconta come i contratti e gli sponsor siano importanti nel gestire un pilota.

Enea Bastianini (LaPresse)
Enea Bastianini – Motori.News

Enea Bastianini e Pecco Bagnaia compagni di box, ma in pista non si faranno sconti. C’è da scommetterci, a sentire le parole di Carlo Pernat, figura storica del paddock MotoGP e manager del pilota romagnolo che da quest’anno correrà con la Ducati del team factory. Sarà una bella battaglia avvincente fra due galli nello stesso pollaio, consapevoli di dover collaborare per l’evoluzione della Desmosedici GP23, ma in ballo ci sono anche fior’ di quattrini.

Le quattro vittorie e il terzo posto in classifica finale 2022 hanno consentito a Enea Bastianini di incassare extra bonus importanti e il passaggio al team ufficiale gli garantirà un ingaggio quasi triplicato. Somme che potrebbero triplicarsi ulteriormente nel caso il ‘Bestia’ riesca a vincere il Mondiale o a chiudere di nuovo fra i primi tre. Come spiega il suo manager in una interessante e lunga intervista rilasciata a Franco Bobbiese nel suo programma su YouTube “Sportaction / PaddockTV”. Argomenti che di solito nessuno parla in pubblico, ma Pernat è un capitolo a parte e per questo molto apprezzato dal pubblico.

Contratti e sponsor di Enea Bastianini

Enea Bastianini e Pecco Bagnaia (Ansa)
Enea Bastianini e Pecco Bagnaia – Motori.News

Alla base della sfida tra Bastianini e Bagnaia nella passata stagione c’era in gioco anche un bel gruzzolo di soldi. Pecco era ormai lanciato nella rincorsa al titolo, ma anche Enea fino a metà campionato e oltre poteva ancora giocarsela per la vittoria del Mondiale. Si è tanto parlato di giochi di squadra in casa Ducati, cosa che poi non è mai avvenuta. La Rossa ha avuto una supremazia tale dopo la pausa estiva da rendere vani le tattiche a tavolino.

Carlo Pernat ricorda quelle settimane concitate dove entrambi i piloti della Ducati ambivano alla vittoria. “Enea si stava giocando il Mondiale o quantomeno le prime tre posizioni. Sul piano economico vale tanti tanti soldi. Molte volte ho chiesto a Ducati di garantirci almeno il terzo posto, ma c’è stato sempre un rimandare“. Enea sapeva che l’assalto al titolo sarebbe stato difficile, ma ci ha provato fino all’ultimo, consapevole di poter mettere un sigillo sulla top-3, obiettivo che ha poi centrato nell’ultima gara al Ricardo Tormo di Valencia.

Del resto voleva fare cassa una volta messa la firma sul contratto per la Ducati factory. Davanti a sé un biennale d’oro che lieviterà in base ai risultati. “Non si tratta solo di Ducati, abbiamo Alpinestars, KYT, Tissot di cui Enea sarà ambassador nel mondo per tre anni e altri sponsor con discreti bonus. Tra primo e secondo c’è una bella differenza… Gestire un pilota è come gestire un’azienda“.