Incidente alla partenza del GP di Aragon per Fabio Quartararo, che tampona Marc Marquez e incassa uno zero pesante per la classifica.
Fabio Quartararo mantiene le leadership del Mondiale, ma il terreno sotto i piedi inizia a scricchiolare. Sono solo dieci i punti di vantaggio dal diretto inseguitore Pecco Bagnaia, reduce da quattro vittorie e un secondo posto nelle ultime cinque gare. Per il francese della Yamaha l’ultima vittoria risale allo scorso 19 giugno al Sachsenring, da allora solo una volta a podio al Red Bull Ring.
Una ripresa di Mondiale quasi deludente per il campione della MotoGP, che anche nella seconda parte della stagione 2020 subì un crollo nel finale. Ma da allora ne ha fatta strada, non solo atleticamente, ma anche mentalmente. Il circuito di Aragon era uno dei peggiori del calendario per Fabio Quartararo e la sua Yamaha M1, senza considerare che gli incidenti di gara fanno parte del gioco.
Quartararo e Marquez “no problem”
Pochi istanti dopo la partenza dalla sesta casella in griglia, Fabio Quartararo stava per sferrare un sorpasso su Marc Marquez, arrivato a fionda dalle retrovie. La Honda del fuoriclasse ha perso per un attimo il posteriore, quanto basta per costringere Marc a lasciare il gas e il leader del campionato ha tamponato la RC213V finendo al suolo. Zero punti in valigia e i tre principali contendenti al titolo tutti sul podio, peggio di così non poteva andare.
L’otto volte iridato si è voluto scusare personalmente con Quartararo: “Non c’è motivo per chiedere scusa. È un incidente di gara, quindi non c’è niente da aggiungere“. Incassa il colpo con professionalità e saggezza, riporta delle ustioni ma non dovrebbero esserci problemi in vista della prossima tappa in Giappone fra quattro giorni. Dopo la caduta alla 3 i guai non sono finiti per l’alfiere della Yamaha. “Il marshall ha colpito uno scooter e ho subito una seconda caduta (ride). Fortunatamente non avevo tolto il mio casco… Penso che il commissario di pista abbia qualche dolore“.
Si vola verso il Giappone, o almeno si prova. Perché sul Paese asiatico sta transitando il tifone Nanmadol e ha causato l’evacuazione di 9 milioni di persone. C’è anche un piccolo rischio che il Gran Premio possa saltare, per Quartararo potrebbe essere una buona notizia…? “Non lo so (ride). Se continua così, forse è una buona cosa. Il Giappone è una pista che amo, quindi spero di poter correre lì, perché molti piloti non sono stati in Giappone, come Bastianini che non ha mai corso con una MotoGP. Ma penso che il Giappone possa essere un buon circuito per noi“.