Formula 1, decisione presa: il GP di Jeddah si farà

All’1 italiana, piloti e team principal hanno indetto una conferenza stampa in cui si è scelto di proseguire con il weekend di gara, nonostante l’attacco missilistico avvenuto in giornata.

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Lo stanzino dove piloti, team principals e vertici della F1 hanno discusso per il Gp di Jeddah- Motori.News

Dopo cinque lunghe ore di discussioni la GPDPA, la associazione dei piloti di Formula 1, ha deciso che “the show must go on”. La seconda edizione del Gran Premio dell’Arabia Saudita sul circuito di Jeddah non sarà conclusa anzitempo e si porterà a termine il programma del weekend.

In giornata, per la precisione durante la prima sessione di prove libere, un missile ha colpito il centro distribuzione di Aramco a 20 km dal tracciato. La compagnia petrolifera funge da main sponsor per la gara e la preoccupazione di tutti è che i guerriglieri potessero tentare nuovamente il colpo, ma in questo caso danneggiare l’incolumità degli attori del circus.

Non è stato un pomeriggio facile. I piloti, rappresentati da George Russell, erano molto scettici sulla prosecuzione del weekend nonostante le rassicurazioni di Domenicali ( “Se siamo qui, vuol dire che siamo al sicuro” ) e dai vari capi delle scuderie come Toto Wolff. Quest’ultimo, però, aveva lasciato libertà ai suoi ragazzi se competere o meno.

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Stefano Domenicali, CEO della Formula 1- Motori.News

Alla fine, dopo un lungo valzer di trattative in cui sono stati protagonisti anche i direttori tecnici e sportivi della Formula 1 Ross Brawn e Stefano Domenicali e diversi team principals come Andreas Seid, si è arrivati ad una decisione comune. Alle 3 ora locali sono arrivate le garanzie necessarie per continuare il weekend sul suolo saudita.

Domani, quindi, si riprende l’attività alle ore 15 con la terza sessione di prove libere e la qualifica alle ore 19.