Hai mai visto questi strani dispositivi per strada? Ecco a cosa servono realmente

Non sempre è facile capire a un primo impatto la funzione di alcuni elementi in cui è possibile imbattersi durante la nostra circolazione in strada. Spesse volte, infatti, le città sono invase da alcuni strani dispositivi, di dubbia utilità. Ma ciò solo all’apparenza. Infatti, ogni dispositivo presente ricopre una funzione specifica. Ed è questo il caso degli elementi oggetto della nostra analisi odierna. A cosa facciamo riferimento? Ecco tutto quello che devi sapere su questi strani dispositivi.

Strani dispositivi sulla strada
Strani dispositivi sulla strada – Morori.News

Quando circoliamo su una strada pubblica (e non solo), è buona norma essere a conoscenza di ogni minimo aspetto del Codice della Strada. Delle volte, però, notiamo alcuni dispositivi abbastanza strani e di dubbia utilità.

La prima cosa che possiamo dire è che non c’è, in realtà, nulla di casuale in quello in cui possiamo imbatterci su qualsiasi strada del nostro Paese. Ogni elemento, quindi, ha una sua precisa funzione. Tutti gli automobilisti, quindi, sono tenuti a conoscere ogni cartello stradale oppure ogni singolo dettaglio, all’apparenza strano.

Uno degli aspetti maggiormente “temuti” dagli automobilisti riguarda la difficoltà nel trovare parcheggio, specie in alcuni momenti della giornata presso zone della città particolarmente affollate. La ricerca del parcheggio, quindi, può generare ansia esagerata e indurci a perdere la pazienza in alcuni frangenti, specie quando si è in ritardo per il lavoro o per qualsiasi altra cosa.

In ogni città sono presenti parcheggi gratuiti – con le strisce bianche – e altri a pagamento (strisce blu). Ogni automobilista è tenuto a parcheggiare l’auto negli appositi spazi e MAI in divieto di sosta o, comunque, in posti tali da ostacolare il passaggio degli altri.

Chi non rispetta le regole o causa intralci alla circolazione durante la sosta è passibile di multa. Essa varia a seconda dei casi. Il rispetto degli altri, quindi, è fondamentale. Non scordarti mai di questa cosa, a prescindere da tutto.

Ma a cosa servono gli strani dispositivi oggetto della nostra analisi? Ecco tutto quello che devi sapere a riguardo. La funzione di questi elementi ti sorprenderà. Scopriamo tutti i dettagli.

La funzione di questi dispositivi è sorprendente: ecco a cosa servono

Diversi automobilisti poco rispettosi degli altri, però, parcheggiano la propria auto dove non è consentito. Molte volte si giustificano con l’attivazione delle quattro frecce oppure con la scusa di essersi fermati pochissimi minuti. A prescindere dalla durata della fermata o dal motivo di essa, non è mai consentito parcheggiare in spazi non autorizzati. Per scoraggiare gli indisciplinati, però, vengono in aiuto questi strani dispositivi accennati in precedenza. A cosa servono? Ecco i dettagli.

Dispositivi strani
Dispositivi strani – Motori.News

Le multe per il divieto di sosta possono andare da 41 euro a 168 euro, a seconda della gravità dell’infrazione. Nei casi peggiori, gli automobilisti parcheggiano sui marciapiedi oppure in doppia fila. Mosse che creano disagio massimo per la circolazione delle altre macchine e dei pedoni nei loro appositi spazi.

Ecco, quindi, che molti Comuni hanno riempito diverse aree di alcuni dispositivi particolari. Essi hanno lo scopo di limitare questo fenomeno legato al parcheggio non consentito. In pratica, sono dei veri e propri dissuasori. Contrastano, dunque, il parcheggio “selvaggio”, riducendo il rischio che le persone possano lasciare la macchina in spazi non consentiti.

Questi dissuasori possono essere dei paletti, dei dissuasori automatici, delle fioriere, dei “panettoni” oppure ostacoli di diverso tipo. Il tutto è fatto, come detto, per scoraggiare i “furbetti” del parcheggio.

Dissuasori parcheggio
Questi elementi possono indurre l’automobilista indisciplinato a non parcheggiare in spazi non autorizzati. Ecco tutti i dettagli – Motori.News

Il Codice della Strada consente ai Comuni di usare questi strani dispositivi nelle varie aree di pertinenza. Questo è quanto è scritto all’articolo 42 del Codice della Strada, in riferimento ad essi: “Dispositivi stradali atti a impedire la sosta di veicoli in aree o zone determinate”.

Tali dissuasori, inoltre, possono essere fissi oppure removibili. Essi, inoltre, possono essere attivati in automatico oppure manualmente. I dissuasori, quindi, limitano il fenomeno del parcheggio fuori dagli spazi consentiti. Inoltre, alcuni di loro possono anche migliorare esteticamente varie zone della città.