Jack Miller, sfida persa con Enea Bastianini: “E’ un uomo tascabile”

Jack Miller perde il duello ravvicinato con Enea Bastianini ad Austin: un risultato che potrebbe avere risvolti sul mercato piloti MotoGP.

Jack Miller (Ansa)
Jack Miller – Motori.News

Fino a cinque giri dalla fine del GP di Austin Jack Miller sembrava imprendibile e involarsi verso la vittoria. Ma il circuito texano ha messo a dura prova anche il fisico di un pilota coriaceo come quello australiano, che ormai stremato per aver martellato 15 giri e sotto i colpi di una gomma soft in decadimento ha dovuto cedere il passo a Enea Bastianini.

Una bella sfida interna al marchio Ducati che ha un valore fortemente simbolico. Infatti sono giorni di mercato piloti e nel paddock della MotoGP si discute di rinnovi contratti e cambi livrea. Il team factory di Borgo Panigale ha già rinnovato la fiducia a Pecco Bagania, ma non a Jack Miller la cui sella è fortemente ambita da Jorge Martin ed Enea Bastianini. Il pilota romagnolo sembra il grande favorito dopo le due vittorie nelle prime quattro gare, ma tutto può ancora accadere. E la sfida texana fra i due sembra metaforicamente un passaggio di consegne.

Il gigante Jack contro il piccoletto Enea

Jack Miller (Ansa)
Jack Miller – Motori.News

Davanti alla valanga Bastianini nulla ha potuto il 27enne ‘JackAss’. A 17 GP dalla fine del campionato MotoGP i giochi iridati sono aperti, ma entro maggio le squadre ufficiali vorranno avere nero su bianco, Ducati compresa. Ma cosa rende Enea così veloce rispetto ai piloti del brand emiliano con moto factory? Sulla carta è un controsenso, la versione GP22 dovrebbe essere più prestante del modello precedente. La risposta può essere solo una: è il talento di Enea a fare il gap.

Al pilota australiano non è mai mancata l’ironia: “Se sapessi cosa fa meglio lo imiterei“, ha detto nel post gara di Austin. “Quando mi sorpassa il suo straordinario stile di guida attira la mia attenzione. Si mette al centro della moto, con la testa inclinata verso l’angolo, rimane concentrato e calmo. Inoltre è un uomo ‘tascabile’, un piccoletto. Per questo è veloce sui rettilinei. Inoltre avere 10 kg in meno ti aiuta nei cambi di direzione repentini“.

Ma Enea Bastianini sul circuito statunitense aveva anche un altro asso nella manica: la gestione dell’usura degli pneumatici. Ha mantenuto la posizione alle spalle di Miller e Martin fino al finale, consapevole che molti avrebbero pagato lo sforzo fisico. Quando era il momento di approfittare e spingere la sua Ducati GP21 ha risposto alla grande. Una vittoria che gli consente di sedere al tavolo delle trattative con il coltello dalla parte del manico. Per Jack potrebbe esserci un ritorno nel team satellite Pramac.