Jorge Lorenzo ‘MotoGP Legend’: lavoro, sacrifici e… ‘dolce vita’

A Jerez Jorge Lorenzo nominato MotoGP Legend: una premiazione in grande stile per il cinque volte campione del mondo.

Jorge Lorenzo (Instagram)
Jorge Lorenzo – Motori.News

Jorge Lorenzo è approdato sul circuito di Jerez sabato mattina, ha tenuto un evento alla presenza di qualche migliaio di fan, intorno alle ore 18:00 si tiene la cerimonia di premiazione che lo nomina ufficialmente ‘MotoGP Legend‘. Insieme a lui ci sono la sorella, la madre, l’inseparabile amico Luca, non c’è suo padre il cui rapporto resta solido seppur conflittuale. Ci sono il boss della Dorna Carmelo Ezpeleta, manager, tecnici e i piloti del paddock: Jack Miller, Fabio Quartararo, Marc Marquez fra i tanti.

Una giornata speciale per il cinque volte iridato, che riceve la medaglia con un anno di ritardo a causa delle restrizioni per la pandemia che hanno ridotto le presenza nel paddock fino all’anno scorso. La premiazione a Jerez non è certo casuale: qui ha debuttato nel Motomondiale all’età di 15 anni con la Derbi, qui c’è una curva intitolata al campione di Maiorca. Essere leggenda “è quasi più significativo che essere campione, perché se tutte le leggende sono grandi campioni, non tutti i campioni sono delle leggende“.

La nuova vita di Jorge Lorenzo

Jorge Lorenzo (Instagram)
Jorge Lorenzo – Motori.News

Jorge Lorenzo è il solito mix di talento ed “ego” allo stato puro, una personalità forte fuori che nasconde un ragazzo “comune” all’interno, con le sue debolezze, le sue paure, ma anche la capacità di reagire, riscattarsi, eccellere. Non nasconde di volersi godere la vita, di amare i viaggi, il lusso, il divertimento. “Sono tra quelle persone fortunate che può decidere come spendere i suoi giorni. È un privilegio per pochi“, ma ricorda che “questa possibilità me la sono creata con il lavoro e i sacrifici, e la voglio sfruttare al massimo“, dice a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Da quest’anno alla “dolce vita” abbina gli impegni di nuovo pilota automobilistico nella Porsche Cup e il ruolo di commentatore per Dazn. Lo abbiamo visto con il microfono in pugno a Losail, lo rivedremo al Mugello e in altre cinque tappe del calendario MotoGP. “Sia guidare la macchina sia commentare le gare non lo considero neanche un lavoro“. Solo un modo per continuare a saggiare l’adrenalina e non scollegarsi del tutto dal paddock della MotoGP.

Alla fine del 2019 Jorge Lorenzo ha annunciato l’addio alle corse, era l’anno di esordio di Fabio Quartararo, il pilota che più gli somiglia come stile di guida. “Forse lui è un po’ più aggressivo a livello di staccate. Io ero un super puro, millimetrico, lui improvvisa un po’ di più“.