Il pilota Ducati Pramac, Jorge Martin, racconta di avere speso una cifra folle dopo la prima vittoria in classe MotoGP al GP d’Austria 2021.
Jorge Martin ha concluso la sua seconda stagione in classe MotoGP. Nel 2021 ha raccolto la sua prima vittoria al Red Bull Ring e tre podi, nel 2022 ha conquistato cinque pole position e quattro podi. Il madrileno del team Pramac Racing ha perso il ballottaggio con Enea Bastianini per l’ascesa nel team Ducati factory, ma ha dimostrato di avere il potenziale per puntare in alto. Veloce sul giro secco, deve migliorare qualcosa sul ritmo gara, ma dal prossimo anno avrà a disposizione una Desmosedici GP ufficiale alla pari di Bagnaia e Bastianini.
Durante questa pausa natalizia si è concesso poche distrazioni, ha continuato ad allenarsi ed è intervenuto nel podcast ‘Nude Project’, dove ha parlato di vita privata e sportiva. Dai primi passi in moto, grazie all’aiuto economico dei genitori, anche se ben presto si è smarcato dal vincolo economico a suon’ di risultati.
La folle spesa di Jorge Martin
Sin dai tempi della Red Bull Rookies Cup ha cercato di essere il migliore nella sua categoria: secondo nel 2013, primo nel 2014. Approdato in Moto3 nel 2015, ha conquistato il titolo iridato nel 2018. “Per una stagione di Moto3 ci sono ragazzi di 14 e 15 anni che pagano fino a 200.000 euro l’anno, io ho avuto la fortuna di non dover mai pagare“, ha raccontato Jorge Martin.
A differenziarlo da molti suoi compagni e colleghi la capacità di gestire la pressione nei momenti difficili. Quando si è trattato di dover vincere per andare avanti l’ha fatto e si è fatto spazio fino alla MotoGP. Nell’agosto del 2021 è arrivata la sua prima vittoria in classe regina, una settimana dopo è salito sul podio sullo stesso tracciato austriaco. Un doppio evento da festeggiare… “Quando ho vinto una gara, ho iniziato a fare bene e uscire un po’ di più… Ricordo che ho pagato un conto e poi mi sono detto ‘amico, sei un idiota“.
Quel giorno ha capito di dover ritornare sui propri passi, trarre insegnamento dall’errore e dosare meglio il successo: “Da quel giorno ho smesso, mi sono concentrato di nuovo. Ho detto ‘se dessi questi soldi a mia madre, starebbe bene un mese. Aiuto molto i miei genitori“, ha proseguito il 24enne Jorge Martin. “Ho pagato quel conto… È meglio non dire quello che ho ordinato, non era una cena. E’ successo qui a Barcellona… Siamo giovani e abbiamo bisogno di svago, ma bisogna sapere quando, con chi e come“.