L’ultima trovata dei truffatori è quella di lasciare un lucchetto sulla portiera: in cosa consiste questa truffa e come difendersi.
Ci risiamo. Ancora una volta dobbiamo raccontarti di una nuova truffa che sta coinvolgendo gli automobilisti di tutta Italia. Si tratta di un sistema insolito ma molto diffuso che deve subito spingerti a chiamare le forze dell’ordine nel caso dovessi subirlo.
Non sappiamo se ti è mai capitato e speriamo vivamente di no: tuttavia, sono in molti ad aver segnalato negli ultimi tempi di aver trovato un lucchetto sulla portiera dell’auto accompagnato da un bigliettino con un numero di telefono.
Chiamando a questo numero la persona che risponderà ti ricatterà chiedendoti un “riscatto” in denaro allo scopo di farti avere la chiave con cui aprire il lucchetto e “liberare” la macchina.
Ti sembrerà tutto assurdo ed è comprensibile, ma purtroppo è l’ultima moda dei truffatori per la quale ti consigliamo di coinvolgere subito le forze dell’ordine onde evitare di pagare somme spropositate per qualcosa di assolutamente incredibile.
La truffa del lucchetto sulla portiera: come difendersi e cosa fare
La chiave che apre il lucchetto non è mai lontana dall’auto: anzi, è molto probabile che sia nascosta nelle vicinanze se non addirittura in alcune parti della macchina stessa. Una beffa per la vittima che si ritrova a pagare una somma anche alta al ricattatore per avere la possibilità di aprire la portiera dell’auto.
Come comportarsi in questi casi? Nell’unico modo in cui si dovrebbe reagire a queste ingiustizie: innanzitutto non piegarti al ricatto e, in secondo luogo, avvertire immediatamente le forze dell’ordine tra Carabinieri, Polizia di Stato o Guardia di Finanza.
Insomma, seppur sarebbe comprensibile farlo, non cedere al panico e al ricatto e affidati subito alle forze di polizia che interverranno tempestivamente per liberarti l’auto e mettersi a caccia del malvivente il quale, una volta scoperto che hai allertato gli agenti, se la darà a gambe levate.
Una truffa simile è quella delle gomme, seppur più difficile da realizzare: i tempi in cui si trovava la propria auto sollevata sui cavalletti e privata delle ruote sembrano andati, ma in quei posti in cui purtroppo può ancora accadere l’unica cosa da fare, anche in questo caso, è quella di allertare subito le forze dell’ordine.
Per difendersi da queste truffe e tentativi di estorsione si può fare ben poco, se non utilizzare la massima prudenza, anche quando sei in auto.
Ad esempio, quando viaggi sarebbe utile bloccare le portiere: non si sa mai che qualcuno fermo al semaforo provi ad aprirti uno degli sportelli allo scopo di rubarti eventuali borse o, peggio, ricattarti anche con la violenza allo scopo di prendere possesso della macchina.