Parcheggiare l’auto è sempre un problema soprattutto nelle grandi città dove i parcheggi sono pochi oppure sono a pagamento e anche in questo caso non è detto che ci siano o che si possa stare tranquilli.
Molti decidono di parcheggiare in seconda fila, è comodo e pratico, in pochi minuti si riesce a fare quel che si deve, per esempio comprare il pane, le sigarette, purtroppo però è un comportamento punito dalla legge perché intralcia il traffico e crea problemi e disagi importanti.
Poi c’è anche chi parcheggia dove è presente il divieto di sosta, o davanti agli ingressi delle case, senza considerare che questo comportamento può comportare la detrazione dei punti dalla patente oppure le multe. Nei casi più gravi si può addirittura arrivare alla sospensione della patente di guida oppure all’intervento del carro attrezzi e quindi al sequestro del mezzo.
Cosa dice il codice della strada sui parcheggi e le auto
Ma attenzione, perché a proposito di parcheggi, c‘è un comportamento in particolare assolutamente vietato, chi non tiene conto della legge o comunque sceglie di non rispettarla, si assume tutte le responsabilità di multe che vanno da €3100 fino a 7000 euro, rischiando peraltro il carcere che va da 6 mesi a un anno.
A stabilire questo è il codice della strada, il comportamento in particolare per il quale si rischia la galera e la sanzione ha a che fare con un lavoro molto diffuso, ovvero quello del parcheggiatore abusivo. Tutto quello che succede per strada, viene disciplinato dal codice della strada. A rispettare le regole devono essere per forza di cose i ciclisti, i motociclisti e anche i pedoni. Tutto quanti devono tutti attenersi alle regole.
Quando si è punibili
Scendendo nel dettaglio l’irregolarità che riguarda la figura del parcheggiatore abusivo viene punita dall’articolo 7 del Codice della Strada, che dice che chi esercita quest’attività e attività del genere, senza l’autorizzazione può ricevere una multa da €769 a €3095. Questo e a farlo sono maggiorenni. Ovviamente tutto diventa più grave se ad esercitare l’attività è un minore o se dei minori vengono in qualche modo coinvolti.
In questi casi, la multa si modifica, si può passare da 2000 a €7000 con la pena con l’arresto da sei mesi ad un anno. Di tutto ciò se ne è occupata anche la Corte di Cassazione mediante il noto provvedimento del 2018 numero 33165 che afferma che non necessariamente bisogna minacciare per avere dei soldi. Basta semplicemente avere l’intenzione di mettere a disposizione un parcheggio previo pagamento, senza regolarità, per essere in errore e quindi punibili.