Marc Marquez, il manager avvisa Honda: “Serve un aiuto”

Marc Marquez si è visto negare il podio di Austin per un guasto tecnico. I tecnici Honda al lavoro per ristabilire il vecchio feeling con la RC213V.

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez – Motori.News

Dopo la debacle in Indonesia Marc Marquez aveva un solo obiettivo: finire la gara e ritrovare la fiducia, ma col senno di poi resta un po’ di amarezza per quel sesto posto raggiunto dopo una rimonta dal fondo del gruppo. 18 posizioni recuperate in 20 giri, ma quando ha provato a superare anche Pecco Bagnaia per il 5° posto il fisico ha invitato alla prudenza.

Porta a casa 10 punti, con la testa della classifica che ora dista 40 punti, ma ancora 17 Gran Premi da disputare. In una stagione MotoGP così competitiva e senza un netto favorito, in Europa comincerà un altro Mondiale. La gara di Austin è servita anche per riprendere il lavoro di miglioramento sulla Honda RC213V. Dopo la pausa invernale gli ingegneri HRC hanno apportato molti aggiornamenti, ma adesso la moto dovrà calzare a pennello per Marc Marquez.

Marc Marquez striglia i tecnici HRC

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez – Motori.News

Un nuovo telaio è pronto al debutto, ma si va alla ricerca di sensazioni migliori con l’avantreno, il vero punto forte di Marquez. “Tutti i sorpassi li ho fatti in zona di frenata, ma entrare in curva è difficile. La nostra moto è esattamente l’opposto dell’anno scorso“. In Texas ha dovuto utilizzare un setting diverso rispetto alla gara texana dello scorso ottobre, ha lavorato nelle prove libere del sabato su alcune modifiche che si sono rivelate utili per tutti i piloti del marchio. “Ma dobbiamo continuare a lavorare. L’ho chiarito ai tecnici Honda“.

La RC213V in curva 10 ha sofferto di un problema di slittamento difficile da gestire e che ha rischiato di rovinargli la rimonta. “Dobbiamo indagare sui motivi di questo comportamento“, ha aggiunto Marc Marquez. Il suo manager Emilio Alzamora non nasconde una certa rabbia per quanto accaduto alla partenza: un guasto tecnico lo ha trascinato in fondo allo schieramento, ha poi chiuso sesto con un gap di 6,6″ dal vincitore.

L’ex pilota e oggi manager dei fratelli Marquez sottolinea l’impresa del campione, dopo tre settimane dall’incidente di Mandalika, un nuovo caso di diplopia, un test tenuto in fretta e furia ad Alcarras per mettere alla prova la sua vista. Infine il volo verso gli States e la remuntada spettacolare che ha infervorato gli entusiasmi. Ora il prossimo step tocca alla Casa giapponese: “Devono dargli più supporto“, ha detto Alzamora allo spagnolo ‘AS’. “Altrimenti la rimonta sarà impossibile“.