Marc Marquez, le sue vere condizioni: il retroscena di Alberto Puig

Sono ore di attesa per conoscere se Marc Marquez parteciperà al GP di Aragon, dopo una lunga assenza dalle gare interrotta dalla partecipazione al test di Misano.

Marc Marquez e Alberto Puig (LaPresse)
Marc Marquez e Alberto Puig – Motori.News

Marc Marquez è ritornato in sella alla sua Honda RC213V 100 giorni dopo l’ultima operazione al braccio. Difficile fare previsioni sulla sua presenza ad Aragon fra una settimana, ma nei prossimi giorni il campione e il suo team dovranno annunciare se riconfermare il sostituto Stefan Bradl o sarà giunto il momento di rivedere l’otto volte iridato regolarmente in pista.

Molti i fattori da valutare al box HRC e in casa Marquez, perché non c’è nulla in gioco in questa stagione se non l’onore. La vera priorità è lo sviluppo del prototipo 2023 e nel test di Misano gli ingegneri HRC hanno portato in pista alcune componenti per il prossimo campionato, come un nuovo pacchetto aerodinamico, un forcellone posteriore in alluminio, alcuni aggiornamenti di ciclistica. Piccoli dettagli da cui ripartire dopo il vuoti di risultati nell’ultimo biennio 2021-2022.

Marc Marquez e il dubbio Aragon

Marc Marquez (LaPresse)
Marc Marquez – Motori.News

I medici che seguono la riabilitazione di Marc Marquez gli hanno già fatto sapere che l’osso sarà completamente al 100 per cento solo durante l’inverno. Nessun rischio di fratture improvvise, come successo dopo la prima operazione per via dell’immediato ritorno in azione, ma bisogna scongiurare il pericolo tendinite. E in questo momento il braccio del fuoriclasse è più importante di qualsiasi altro impegno di squadra e contrattuale.

Tutto procede step by step. Martedì ha girato solo al mattino effettuando 39 giri, evitando di sforzare l’omero anche di pomeriggio. Nella seconda giornata di test IRTA Marc Marquez ha svolto un doppio turno di lavoro, partecipando anche alla sessione pomeridiana e firmando il suo miglior tempo a meno di 6 decimi dal best lap di Fabio Quartararo. Il fisico ha risposto bene, ma l’impegno di un weekend di gara è nettamente superiore a quella di un test.

Marc ha svolto uscite di massimo sei o sette giri per volta, un Gran Premio richiede di essere al limite per venti giri o più. Alberto Puig, team manager Honda, non nasconde le difficoltà del suo pilota al termine della prima giornata di test a Misano. Allo stesso tempo ha già meravigliato gli uomini del suo team, considerando che ha chiuso come miglior pilota del marchio Honda nella classifica combinata, nonostante mancasse in pista da quasi quattro mesi. “E’ sorprendente ma alla fine non lo è, perché è Marc“, ha aggiunto il team manager catalano. “Logicamente la posizione in moto è diversa, ha dei fastidi a livello muscolare, perché è fuori da molto tempo ed è normale. Ha dolori dappertutto, soprattutto al petto. Non ha la forza che serve, ma siamo contenti delle sue condizioni“.