Marc Marquez rivela altri dettagli su quanto accaduto con Valentino Rossi a Sepang e subito dopo. A distanza di anni la vicenda è ancora scottante.
Nelle prossime ore sarà presentato il docu-film ‘All In’ dedicato a Marc Marquez. Il campione della classe MotoGP esce finalmente dal tunnel degli infortuni durato tre lunghe stagioni, la quarta operazione al braccio destro del 2 giugno 2022 ha finalmente appianato i problemi derivati dalla caduta a Jerez nel luglio del 2020. Per il ‘Cabroncito’ sono giorni intensi dal punto di vista mediatico, con interviste per stampa, web e tv.
Marc Marquez e i fatti di Sepang
Trattandosi di ripercorrere la sua lunga carriera (dal 2013 in MotoGP) il discorso è inevitabilmente ritornato più volte sulle vicende del 2015 e la disputa in pista e fuori con Valentino Rossi. Il GP di Sepang ha rappresentato un po’ lo spartiacque nella storia del Motomondiale, dividendo in due schieramenti tifosi e appassionati. Non è l’unica macchia indelebile tra i due grandi campioni, tutto sembrava appianato dopo la morte di Luis Salom. Poi il contatto nel GP d’Argentina ha nuovamente fatto divampare quel fuoco mai assopito.
Marc Marquez si era presentato nel box del Dottore al termine della gara per chiedere scusa. Ma non solo fu respinto da Alessio Salucci, ma il campione di Tavullia rivolse in pubblico parole di fuoco per il rivale della Honda. Episodi che ormai fanno parte della carriera del pilota catalano: “In una docu-serie devi affrontare tutti gli argomenti e Valentino è stato presente nella mia carriera sportiva“, ha commentato a ‘Mundo Deportivo’. “Affronto la vicenda senza troppi indugi“.
Nessun dialogo con Valentino Rossi
La scintilla fatale è scoppiata a Sepang nel 2015, poi a Valencia Marc Marquez non ha fatto nulla per impedire a Jorge Lorenzo di vincere la gara decisiva e aggiudicarsi il titolo mondiale a scapito di Rossi. “Perché avrei dovuto far vincere un titolo a Valentino? So io cosa ho vissuto, cosa ho visto a Sepang“, ha dichiarato il pilota HRC a chiare lettere… “E avevo solo 22 anni, mentre lui ne aveva 36“.
Le sue parole faranno discutere ancora a lungo nei prossimi giorni, quando uscirà la versione integrale di ‘All In‘. “Quello che dico nella docuserie è quello che penso ed è quello che direi a un amico a pranzo“, ha proseguito l’otto volte campione del mondo. A distanza di anni però ammette che oggi si sarebbe comportato diversamente. “A 30 anni penso che avrei gestito la situazione in un altro modo“. Ma di tornare indietro non se ne parla: tra i due non è prevista nessuna mano tesa né ora né in futuro.