Marc Marquez, un’altra staffilata a Valentino Rossi: “Cosa cambierei del 2015…”

Marc Marquez si confessa in una lunga intervista: le operazioni al braccio, lo scontro con Valentino Rossi e gli obiettivi per il 2023.

Marc Marquez negli ultimi tre anni ha vissuto un’autentica odissea. Nel luglio del 2020 ha subito un brutto incidente a Jerez, era la prima gara di una stagione “sui generis” contrassegnata dalla pandemia Covid. Operato dal dottor Xavier Mir presso l’ospedale universitario Dexeus di Barcellona, ha commesso l’errore di voler ritornare subito in pista a distanza di pochi giorni, per difendere il titolo MotoGP.

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez – Motori.News

Ma la placca di titanio si è rotta dopo pochi giorni a causa dell’eccessivo stress durante il tentativo di aprire una porta scorrevole di casa sua, circa due settimane dopo deve sottoporsi ad un altro intervento. Costretto a saltare l’intera stagione 2020, le condizioni dell’omero non migliorano e a dicembre entra per la terza volta in sala operatoria. Nel 2021 salta le prime due gare, riesce a centrare tre vittorie, ma il braccio e la spalla danno ancora problemi. Da qui la decisione di operarsi negli Usa il 2 giugno 2022, era l’ultimo tentativo rimasto e stavolta il calvario sembra finito. Nel 2023 proverà a ritornare in corsa per il Mondiale, sperando di avere a disposizione una Honda all’altezza della situazione.

Marc Marquez e la sfida più difficile

Marc Marquez (Ansa)
Marc Marquez – Motori.News

Davanti a sé ha il test in Malesia dal 10 al 12 febbraio, ma l’attenzione è già puntata al primo Gran Premio di Portogallo a marzo. “Saprò qual è il 100% di questo braccio, che ovviamente non sarà il 100% di un braccio completamente sano, ma dobbiamo arrivare al punto in cui sia un braccio perfetto per andare in moto, penso che ci arriverò, perché noto che sta andando molto meglio“, ha raccontato a GQ.

Nella lunga intervista Marc Marquez parla per l’ennesima volta di quanto avvenuto nel 2015 con Valentino Rossi, sul circuito di Sepang, dove a detta di molti avrebbe ostacolato il rivale italiano. “Le persone spesso mi chiedono cosa cambierei del 2015, e penso che quello che cambierebbe è il modo in cui Valentino ha gestito la fine dell’anno. Quando non sei il più veloce in pista, cerchi di mescolare le carte per vedere cosa accade“.

Ma il passato è passato, inutile guardarsi ancora indietro. La prossima grande sfida è ritornare ad essere campione del mondo e finalmente siglare il suo nono sigillo mondiale, che lo porterebbe alla pari con l’ex rivale Valentino Rossi. Stavolta non parte da grande favorito, con una Ducati così sarà dura per chiunque e serve un’impresa: “Credo sia la prima volta da tanti anni che non partiamo favoriti, vuoi per la mia situazione vuoi per la situazione della Honda che non attraversa il suo momento migliore“, ha concluso il fenomeno di Cervera. “Bisogna essere realistici, almeno nelle prime gare, perché se non lo fai arriveranno frustrazioni dopo frustrazioni“.