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Maserati Levante Trofeo: il super suv nelle mani di Tommy Maino

Un motore Ferrari con 580 CV, 160 mila euro di prezzo, tanta adrenalina ed un lusso da ammiraglia. Stiamo parlando della Maserati Levante Trofeo che l’amico pilota Tommy Maino ha messo alla prova in pista. Il circuito è il noto Tazio Nuvolari di Cervesina (PV) in versione da 2,8 km.

La vettura presenta un aspetto davvero imponente. Sono 502 i cm di lunghezza totali che rendono questo suv uno tra i più ingombranti presenti sul mercato. Elevata anche la massa dell’auto che sfiora le 2,2 tonnellate. Con questi presupposti starete pensando: “ma perchè avete scelto di provarla in pista?“. La risposta è semplice ed inequivocabile. Il tempo sul giro di questa Maserati Levante Trofeo si è rivelato di tutto rispetto, pari as 1’33″98. Meno di tre decimi più alto della Giulia Quadrifoglio ed oltre mezzo secondo più veloce della Stelvio QV.

Insomma questa Maserati Levante Trofeo, seppure staccata da alcuni mostri sacri (Lamborghini Urus e BMW X3M Competition) ha fatto la sua bella e degna figura anche sul tortuoso tracciato della pista pavese. Il merito va al super motore di origine Ferrari che sviluppa ben 580 CV ed una coppia massima di 730 Nm già a 2.500 giri/min. Tanto di cappello inoltre agli ingegneri della Casa del Tridente che hanno saputo mettere a punto un ottimo connubio tra meccanica, sospensioni e cambio. Lo ZF automatico ad 8 marce si è dimostrato più efficace e preciso che in passato.

Davvero apprezzabile il comportamento della Maserati Levante Trofeo in allungo, con questo V8 che sprigiona un sound da pelle d’oca. Settando il suv in modalità Corsa, l’assetto viene ribassato di 35 mm. Sempre pronto l’impianto frenante progettato dalla Brembo.

Le prestazioni della Masaerati Levante Trofeo sono di 300 km/h come velocità massima e 4,1 secondi per lo scatto da 0 a 100. Numeri che pongono questa vettura nell’Olimpo dei suv ad alte prestazioni. Peccato solo per alcuni dettagli che la rendono meno “pronta” alla pista. Tra questi i sedili, poco contenitivi e poco adatti alla guida al limite. Ma d’altra parte in Maserati hanno dovuto mantenere un’impronta votata al lusso che spesso poco si concilia con la sportività.

Foto di Alberto Cervetti

Se siete interessati ad ulteriori dettagli sul test in pista di questa Maserati Levante Trofeo potete trovare altre impressioni di Tommy Maino sul numero di aprile 2020 della rivista Evo!! Buona lettura e continuate a seguirci.

Giuliano Belfiore