Mini elettrica, arriva nel 2019 con un’autonomia da primato

Arriva nel 2019 la versione elettrica della Mini. La compatta del Gruppo BMW avrà la propria versione a batteria con un’autonomia da prima della categoria. Stando agli ultimi rumors, la Mini elettrica dovrebbe percorrere oltre 250 km senza fermarsi. Il pacco batterie della Mini elettrica dovrebbe essere sicuramente più potente rispetto al prototipo presentato nel 2017 ed alla versione sperimentale del 2008.

Si parla di una batteria da almeno 40 kWh, con una potenza massima di oltre 220 CV. La Mini elettrica debutterà nel 2019, probabilmente al salone dell’auto di Ginevra. In sostanza non ci saranno grosse rivoluzioni nel design, derivante in tutto e per tutto dalla versione attuale. La Mini elettrica arriverà con una certa probabilità sia in versione 3 che 5 porte.

Modifiche più vistose nell’abitacolo. Cambierà la strumentazione di bordo dato che indicatori come quello del livello di carburante e della temperatura dell’olio non serviranno più. Spazi quindi a due grandi display. Uno probabilmente a forma ovale davanti al volante ed il secondo, al centro con le mappe del navigatore satellitare.

Detto dell’autonomia e della potenza, la nuova Mini elettrica dovrebbe toccare una velocità massima di circa 150 km/h con uno scatto da 0 a 100 indicativo di 7 secondi. Altri particolari che permetteranno di riconoscere la Mini elettrica saranno l’assenza di griglia frontale ed un disegno dei cerchi creato appositamente per diminuire gli attriti con l’aria.

La versione della Mini a batteria sarà assemblata Regno Unito, nello storico impianto produttivo di Oxford. Il lancio di questa vettura segnerà anche i 60 anni dalla nascita della sua progenitrice, che nasceva proprio in Inghilterra nel lontano 1959. Il prezzo base della Mini elettrica dovrebbe essere di poco superiore ai 35.000 euro. I vertici del Gruppo BMW dichiarano che circa un quarto delle vendite di Mini entro il 2025 saranno a propulsione elettrica. Un traguardo ambizioso che si adegua con le scelte di mercato che tutti i più grossi costruttori d’auto stanno facendo.