MotoGP, Alex Rins fuoco e fiamme: “Temevo che esplodesse”

Che spavento per Alex Rins a Mandalika: la sua moto va letteralmente in fiamme, il pilota deve lanciarsi! “Ho avuto paura” ha ammesso in seguito.

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Alex Rins – MotoriNews

Uno dei protagonisti del sabato MotoGP al Mandalika Circuit è stato nientemeno che Alex Rins. Non però per la caccia alla pole position, ma per un episodio particolare avvenuto nella quarta ed ultima sessione di prove libere. Ad un certo punto infatti la sua Suzuki è andata letteralmente a fuoco, con il pilota costretto a lanciarsi da una moto in corsa che aveva già lasciato una scia d’olio in pista. Motivo che, assieme alla caduta di Johann Zarco proprio per questo, ha portato ad una pronta bandiera rossa per porre immediatamente rimedio alla condizione del tracciato.

Che spavento!

“Per la testa mi sono passate cose a cui non avrei dovuto pensare” ha ammesso Alex Rins a fine giornata. Ma spiega anche di non essersi accorto subito del problema alla sua GSX-RR. “Non vedevo nulla di strano e ho continuato, poi quando ho avuto di nuovo difficoltà al posteriore sono uscito di pista.” A quel punto il posteriore della sua moto è già in fiamme. “Chiaramente mi sono spaventato, ho anche temuto che la moto esplodesse!” Di qui la ricerca della maniera migliore per lasciarla fuori pista, ma alla fine si è quasi lanciato dal mezzo, con le fiamme che ormai gli lambivano le gambe. In seguito ecco l’intervento dei commissari per spegnere subito il fuoco, oltre che per rimuovere l’olio seminato per svariate curve dalla Suzuki numero 42. Ma alla fine non c’è stato alcun problema serio. “Mi hanno detto subito che si trattava del tubo dell’olio o qualcosa del genere, il motore non è danneggiato. È stato solo uno spavento.”

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Alex Rins – MotoriNews

“Il cervello crea problemi”

Alla fine ha chiuso le qualifiche con un’ottava posizione in griglia di partenza, unico pilota Suzuki nelle zone alte. Ma non è stato semplice: tanti pensieri gli hanno attraversato la testa, portando quasi ad un’eccessiva precauzione per non incappare in ulteriori difficoltà. “Una volta ripartito sono stato un po’ lento… Il cervello crea problemi, che lo si voglia o meno” ha ammesso il #42. Un aspetto che ha inevitabilmente influito sul suo rendimento in qualifica. “Ho stampato un tempo veloce in qualche modo. Nell’ultimo tentativo mi si è chiuso l’anteriore e ho abortito il giro, ma almeno ne avevo già uno cronometrato.” Bilanciando così il compagno di box molto indietro ed in difficoltà con le gomme. A Rins servono fiducia e risultati dopo varie annate complesse, con i contratti in scadenza il suo futuro è in ballo… Il team manager Suppo ha congelato la questione per il momento, ma ovviamente c’è bisogno di risalire.