MotoGP, Bagnaia risponde alle critiche: “Non ho bisogno di uno psicologo”

Mondiale finito per Pecco Bagnaia? Niente affatto, il pilota Ducati sa che il prossimo step dovrà farlo lui.

Pecco Bagnaia (LaPresse)
Pecco Bagnaia – Motori.News

Pecco Bagnaia ha dimostrato di saper essere un “martillo” quando riesce a chiudere una gara, ma sa anche sapersi accontentare nei Gran Premi meno positivi. A pesare sui 66 punti di distacco dal leader Fabio Quartararo sono i quattro zeri di Losail, Le Mans, Catalunya e Sachsenring. Ad eccezione di quanto accaduto al Montmelò, dove è stato quasi travolto da Taka Nakagami, le altre cadute sono state causate da errori personali o da qualche ritardo tecnico che Ducati si trascinava dalla preseason.

Il pilota torinese ha ottenuto anche 3 vittorie in 11 gare, ma la costanza ha lasciato molto a desiderare. In Qatar è finito sull’asfalto mentre tentava un sorpasso su Jorge Martin, a Le Mans dopo essere stato superato da Enea Bastianini a pochi giri dal traguardo, al Sachsenring non si sa cosa sia successo, ma si è assunto ogni responsabilità. In quanto a umiltà Pecco Bagnaia è forse il numero uno.

Pecco Bagnaia scarta l’ipotesi psicologo

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Bezzecchi, Bagnaia, Vinales – MotoriNews

Dopo la gara in Francia ha ammesso che il suo avversario Fabio Quartararo fosse più completo di lui in questo momento. Non solo capace di spingere come nessun altro la Yamaha M1, ma anche per la capacità di concentrazione. “E’ chiaro che mi manca ancora qualcosa per essere un contendente al Mondiale al 100 per cento – ha detto Bagnaia a Speedweek.com -. Fabio è attualmente l’unico pilota così costante e veloce. Se voglio vincere il titolo, devo seguire questa strada“.

Pecco Bagnaia devo forse compiere l’ultimo step mentale prima di entrare nella dimensione da leader. Certi errori sono e devono essere evitati. In passato abbiamo avuto casi di piloti che si sono rivolti ad uno psicologo dello sport, seppure in maniera saltuaria. “Adesso non penso di averne bisogno“, ha risposto il pilota della Ducati. “Penso che il 70 per cento di questo processo dovrebbe provenire da me, il resto dalla mia ragazza, dalla mia famiglia e dal mio team“.

Ancora tre settimane di ferie e poi riprenderà il Mondiale, ancora una volta all’inseguimento del campione francese. Ma al titolo finge di non pensare, meglio focalizzare l’attenzione di gara in gara e alla fine tirare le somme. “Ora voglio vincere più gare possibili. Il mio atteggiamento non cambia, voglio imparare sempre di più. Non solo quest’anno, ma anche per il futuro. Perché dopo questa stagione ho ancora un contratto biennale con la Ducati e abbiamo un solo obiettivo“.