MotoGP, Bastianini vs Martin: l’idea Ducati per non creare tensione

Enea Bastianini o Jorge Martin: Ducati prima della gara di Misano dovrà prendere una delle decisioni più difficili della sua storia in MotoGP.

Enea Bastianini (Ansa)
Enea Bastianini pilota del team Gresini Racing – Motori.News

Prima del Gran Premio di Misano, in programma dal 2 al 4 settembre, Ducati decreterà il nome di chi sarà il compagno di box di Pecco Bagnaia nel prossimo biennio in MotoGP. A giocarsi la sella che lascerà libera Jack Miller i soliti due nomi noti da tempo: Enea Bastianini e Jorge Martin. Una scelta non facile per una squadra come Ducati che vuole ad ogni costo puntare al titolo mondiale piloti che manca dal 2007.

Nella stagione MotoGP in corso i piloti di Borgo Panigale hanno messo in cassaforte sette vittorie, otto pole position, un totale di 17 su 36 possibili podi, quattro piloti tra i primi sei del Mondiale. Si accinge a vincere per la terza volta consecutiva il Campionato Costruttori con la Desmosedici GP, ma non basta agli uomini in rosso e ai suoi tifosi. Al fianco di Pecco Bagnaia serve un pilota capace di trainare e collaborare, di dare gas senza incendiare l’atmosfera familiare nel box. Per questo motivo la scelta non è facile e richiede tempo.

Bastianini e Martin sullo stesso livello

Jorge Martin (Ansa)
Jorge Martin – Motori.News

Nella gara di Silverstone Enea Bastianini è risalito dall’11esima piazza, dove era scivolato a causa di un problema alla partenza con l’ala aerodinamica che si è spezzata, alla quarta posizione finale, mettendo a segno un sorpasso su Jorge Martin all’ultimo giro. Ma non sarà certo questo l’episodio decisivo per le scelte dei vertici di Ducati, che non sarà affatto anticipata: “A fine agosto ci siederemo e decideremo come abbiamo già detto“, ha chiarito il direttore sportivo di Ducati Corse Paolo Ciabatti.

In ogni caso entrambi i piloti avranno pari trattamento, non solo tecnico ma anche economico. In questo modo la decisione finale riguarderà solo il colore della livrea per il prossimo anno: “Riceveranno un trattamento identico nel 2023 – ha proseguito Ciabatti a Speedweek.com -, sia dal punto di vista economico che tecnico. Non riteniamo che i due piloti siano sotto pressione in questo momento, perché avranno lo stesso ingaggio sia in Pramac che nel team factory. Inoltre, riceveranno esattamente le stesse moto e lo stesso supporto tecnico“.

Ducati ha avuto una buona idea per metterli sullo stesso piano, resta però una questione di prestigioso e orgoglio, una sfida personale tra i due arrembanti talenti che scalpitano per un posto al sole. “Certo, potrebbe essere più prestigioso avere un contratto per il team Factory Ducati al posto di Pramac, pur percependo lo stesso stipendio“, ha concluso Paolo Ciabatti. “Però non pensiamo che questo faccia una grande differenza“.