MotoGP, boss Ducati su Marc Marquez: “Siamo preoccupati”

L’a.d. Ducati, Claudio Domenicali, soddisfatto del livello tecnico raggiunto dalla GP22, ma Pecco Bagnaia è lontano dal titolo MotoGP.

Pecco Bagnaia (Ansa)
Pecco Bagnaia – Motori.News

Ducati ha il dovere di provarci nella seconda parte di stagione MotoGP, nonostante tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo ci siano 66 punti di differenza a 9 GP dalla fine. Un gap che non riflette i veri equilibri di forza in pista, ma dettato dagli errori commessi dal pilota Ducati e dall’incidente involontario in Catalunya, quando alla partenza è stato atterrato da Taka Nakagami.

A Borgo Panigale sanno di avere un prototipo MotoGP molto competitivo, ma per mettere le mani sul titolo iridato non basta solo la moto o la velocità massima. A vincere è il pacchetto moto-pilota, la combinazione tra le doti tecniche e le caratteristiche umane, comprese quelle del team presente ai box. “I risultati sono frutto di una squadra: moto, pilota, team – ha ricordato l’a.d. Claudio Domenicali al sito spagnolo ‘Marca’ -. Alla fine, quello che ha ottenuto più punti è stato il migliore. Queste sono le corse“.

Bagnaia, Ducati e la sfida con la Honda

Marc Marquez
Marc Marquez – Motori.News

Alla vigilia della stagione 2022 Pecco Bagnaia era il grande favorito, a metà campionato si ritrova ad inseguire il campione della Yamaha. “Pecco è veloce quanto Fabio, ma Fabio è stato in grado di essere più freddo“, ha aggiunto il boss della Ducati. “Per essere un campione bisogna avere la capacità di essere veloci, ma anche di pensare con la testa e non con il cuore quando serve… È un gioco sottile: a vincere non solo è il più talentuoso, ma anche il più cinico“.

Nella sfida per il titolo mondiale ci sarà anche l’Aprilia di Aleix Espargarò, mentre il grande assente è Marc Marquez. La Honda sta vivendo un momento complicato dal luglio 2020, quando il suo campione ha riportato l’infortunio a Jerez. Sembra aver perso la bussola dello sviluppo della RC213V, tanto che qualcuno ipotizza l’intenzione di prendere Gigi Dall’Igna. Tesi poco confutabile, visto che in Giappone vogliono fare leva principalmente su risorse interne.

Ma questa filosofia nipponica presto potrebbe venire meno. E a quel punto Ducati teme di perdere il suo direttore generale? “Saremmo forti anche senza Dall’Igna o senza Domenicali“, ha proseguito l’a.d. “È chiaro che se gli arrivasse una grande offerta per noi sarebbe difficile“. Nella stagione 2023 dovrebbe ritornare Marc Marquez in perfette condizioni e potrebbe essere un altro motivo di pensiero per gli uomini di Borgo Panigale. “Si, in verità siamo preoccupati. Paura no, ma sicuramente è un grande rivale. È un pilota che ha fatto cose incredibili… sarà un rivale durissimo per tutti“.