MotoGP, calendario 2023: Dorna ribatte alle critiche colpo su colpo

Il boss della Dorna, Carmelo Ezpeleta, risponde punto su punto alle critiche sul nuovo calendario della MotoGP.

Gran Premio di MotoGP (Ansa)
Gran Premio di MotoGP – Motori.News

Il calendario MotoGP 2023 sarà per la prima volta composto da 21 Gran Premi, un autentico tour de force per team e piloti, che in molte occasioni hanno mostrato una certa contrarietà. Metterà a dura prova non solo la logistica delle squadre del Motomondiale, ma sarà anche causa di stress fisico e psicologico per tutti i partecipanti, soprattutto in certi momenti dell’anno.

Il CEO della Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha voluto rispondere alle critiche, come suo solito. In particolare sui sette eventi che si terranno tra Asia, Australia e Medio Oriente tra il 24 settembre e il 19 novembre, con solo due weekend liberi in due mesi. Nessuno vuole restare lontano dalle famiglie per due mesi, visto che sarebbe poco proficuo, economicamente e psicologicamente, ritornare in patria per pochi giorni e poi rimettersi in viaggio verso Oriente. Sarà complicato anche per i fan europei che dovranno alzarsi di buon mattino per seguire in diretta le gare.

Calendario MotoGP e gli incroci con la Formula 1

Gran Premio di MotoGP (Ansa)
Gran Premio di MotoGP – Motori.News

A molti sembra assurda la tappa in Kazakistan, ma il boss Ezpeleta ha una spiegazione razionale anche per questo. “Nessun altro organizzatore ha concordato una data a luglio – spiega a Speedweek.com -. Se avessimo fatto a meno del Sokol Circuit, ci sarebbe stata una pausa estiva di cinque settimane come nel 2022, quando è stato cancellato il GP di Finlandia. Non possiamo permetterci di essere assenti dal mondo del motorsport per così tanto tempo“.

Inoltre il capo della Dorna mette in chiaro che a causa della pandemia hanno dovuto rinunciare a molte entrate finanziarie e che “perdiamo soldi alle corse in Europa. Dobbiamo chiarirlo ai team e agli impianti“. A maggio, invece, ci saranno tre fine settimane senza gare, come si spiega? Quest’anno il GP del Mugello si è tenuto nello stesso weekend del GP di Formula 1 a Montecarlo, quindi “gli organizzatori non vogliono più una coincidenza di date… Purtroppo sono tre le gare di F1 di fila a maggio. Quindi abbiamo dovuto spostare il GP del Mugello al primo weekend di giugno e il GP di Catalunya a settembre“.

Presto ci saranno 24 GP nel calendario di F1 e sarà ancora più difficile trovare fine settimana liberi per il Motomondiale, evitando incroci di date e orari. Senza contare che l’interesse per la MotoGP è in crescita e anche altri Paesi chiedono un Gran Premio, come l’Arabia Saudita. Nei mesi scorsi si è parlato di un possibile depennamento del GP d’Italia, ma al momento Carmelo Ezpeleta lo esclude: “Dobbiamo essere rispettosi nei confronti dei tanti team e piloti del GP d’Italia. Inoltre, con Ducati e Aprilia, abbiamo in campo due stabilimenti MotoGP italiani che equipaggeranno dodici dei 22 piloti nel 2023“.