MotoGP, Dani Pedrosa: “Forse ero più fragile degli altri”

Dani Pedrosa ritorna in pista a Jerez per la sua seconda wildcard dopo l’addio alla MotoGP. Il pilota KTM ricorda la sua fragilità fisica.

Dani Pedrosa
Dani Pedrosa – Motori.News

Dani Pedrosa ricorda gli infortuni in carriera, le tante sfide con Jorge Lorenzo e fa un paragone tra il suo fisico e quello di Marc Marquez.

La sfida Pedrosa-Lorenzo

Nel weekend di MotoGP a Jerez ci sarà una vecchia stella in pista: Dani Pedrosa. Dopo l’addio alle corse nel 2018, questa sarà la sua second wild card in sella alla KTM di cui è il collaudatore di punta. Dopo due decadi nel Motomondiale, oggi il pilota di Sabadell è anche telecronista di Dazn e può vantare una carriera di successi, ma anche sconfitte, e soprattutto di avere incrociato i nomi più prestigiosi della storia, come Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo.

Dani Pedrosa e Marc Marquez
Dani Pedrosa e Marc Marquez – Motori.News

Con quest’ultimo condividerà la sua nuova esperienza televisiva e, in un’apparizione a “La Caja de DAZN”, ricorda proprio la rivalità con il maiorchino, all’epoca in sella alla Yamaha. Con lui ha intessuto tanti scontri in pista, che hanno segnato la MotoGP e diviso i tifosi spagnoli. Una rivalità iniziata già nella classe 250, segnando forse l’epoca d’oro della “middle class”. A distanza di tanti anni l’astio è spento, deposta l’ascia di guerra. “Dopo tanto tempo a fare bagarre con la stessa persona… dici ‘è bravo anche lui come me’, e ti togli il cappello“.

Gli infortuni di Dani Pedrosa

Nel finale di carriera ha condiviso il box Honda con Marc Marquez, anche in questo caso le tensioni non sono mancate, specie nei primi anni. Gli infortuni fanno parte della carriera di un pilota e Dani Pedrosa ne ha riportato diversi, alcuni anche importanti: l’omero sinistro, entrambe le clavicole, entrambi i polsi fratturati, buona parte delle dita di entrambe le mani. Una fragilità fisica che non gli ha certo impedito di fermarsi, almeno fino a quando ha compreso che puntare al podio non sarebbe stato più facile, anche per via dell’età.

Eppure Pedrosa non era un atleta delle due ruote che cascava molte volte. “Cadevo al massimo cinque o sei volte l’anno, contando le prove. Le ho contate perché in quel periodo gareggiavo con Marc in squadra, lui è caduto 30 volte. Io sono caduto quattro volte e sono andato in ospedale due volte. Marc forse si è operato una volta sola dopo le 30 cadute… Forse ero più fragile degli altri“.