Dani Pedrosa non sarà a Valencia per assistere all’ultima grande sfida 2022 tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo.
Domenica a Valencia non ci sarà Dani Pedrosa, collaudatore KTM, impegnato in una corsa automobilistica. Sbarcherà nel paddock di Cheste solo all’indomani della gara, per osservare gli sviluppi della RC16 2023 durante il martedì di test Irta. La Casa austriaca ha fatto acquisti in casa Ducati, da Guidotti a Sterlacchini, da Miller e Giribuola. Sarà una KTM un po’ made in Italy che punta ad alzare l’asticella nel 2023.
Italiana come il prossimo vincitore del titolo MotoGP, Pecco Bagnaia, che rende onore al marchio emiliano con la riconquista del Mondiale a distanza di 15 anni dal successo storico di Casey Stoner. Non ci sarà ad assistere Dani Pedrosa, che si perde l’ultima sfida tra il pilota torinese della Ducati e il campione uscente Fabio Quartararo in sella alla Yamaha, che ha bruciato un vantaggio di 91 punti, arrivando a 23 lunghezze nell’ultimo round di Valencia. Una rimonta record quella di Bagnaia che però non stupisce un fuoriclasse come Pedrosa.
Dani Pedrosa promuove Pecco Bagnaia
Già alla fine della stagione 2021 Pecco veniva indicato come il grande favorito per il campionato successivo. “Ducati ha faticato all’inizio, ma dal momento in cui lui e la squadra hanno fatto quel click giusto, è tornato a far vedere quanto sa essere veloce“, ha detto Dani Pedrosa a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Non abbiamo mai visto una rimonta così, da -91 a +23 sono davvero molti punti“.
Merito e onore al pilota sabaudo della VR46 Academy, ma va ricordato anche che Fabio Quartararo ha subito un drastico calo mentale e tecnico. Per il collaudatore KTM molto conta la pressione psicologica dettata dall’avanzata imperterrita di Pecco, che ha messo sotto scacco il talento della Yamaha: “Quando un pilota inizia a guadagnare tanti punti come Bagnaia, questa cosa ti fa effetto psicologicamente“.
Potrebbe essere solo l’inizio di una lunga storia leggendaria quella di Pecco Bagnaia, al suo secondo titolo mondiale dopo quello conquistato nel 2018 in Moto2. “Quando prende fiducia è molto difficile da battere. Non lo vedi finire quarto, quinto o sesto, ma primo. Non so quanto centri anche il suo vantaggio di moto, perché chiaramente la Ducati è superiore“, ha concluso Dani Pedrosa. “Però mi sembra uno molto solido“.