MotoGP, duro colpo alla Ducati: bandito il Front Ride Height Device

La GP Commission ha ufficialmente bandito l’abbassatore anteriore Ducati. Un duro colpo al reparto di ricerca della Casa di Borgo Panigale.

Jack Miller (Ansa)
Jack Miller – Motori.News

La notizia era nell’aria da settimane, precisamente dai primi test invernali di MotoGP a Mandalika. In quella occasione Ducati ha portato in pista un nuovo aggiornamento, l’abbassatore anteriore, utilizzato in certe occasioni per uscire di pista con più accelerazione grazie al momentaneo abbassamento dell’avantreno della Desmosedici GP22. Subito i costruttori rivali si sono detti contrari all’innovazione nonostante non violasse il regolamento, avanzando problemi di contenimento dei costi.

Durante le riunioni dell’MSMA, l’associazione dei costruttori, i responsabili dei team factory hanno dato parere negativo sul Front Ride Height Device, in quanto avrebbe richiesto un aumento dei costi per mettersi al passo con Ducati. Una decisione che ovviamente penalizza la Casa di Borgo Panigale che ha deciso di investire maggiormente su questa area tecnica piuttosto che altrove. Una “diavoleria” ingegneristica frutto della mente innovativa di Gigi Dall’Igna e dei suoi uomini. Ma stavolta ha trovato un muro politico che ha deciso di bandirlo dal 2023.

L’abbassatore Ducati bandito dal 2023

Pecco Bagnaia e Johann Zarco (Ansa)
Pecco Bagnaia e Johann Zarco – Motori.News

In un comunicato ufficiale diramato dalla Dorna in queste ore si legge che la GP Commission, al termine di una teleconferenza tenutasi il 18 marzo, ha decretato l’abolizione dell’abbassatore a partire dal prossimo. Quindi Ducati potrà continuarlo a sfruttare per l’intera stagione MotoGP 2022, anche se non è certo una buona notizia. Perché il dispositivo meccanico richiedere di essere ulteriormente affinato. E a questo punto investire tempo e risorse potrebbe essere poco proficuo dal momento che è destinato al bando.

Nella nota diramata anche sul sito ufficiale Motogo.com viene annunciato a chiare lettere che “è vietato qualsiasi dispositivo che modifichi o regoli l’altezza della parte anteriore della moto mentre questa è in movimento“. Resteranno in vigore, invece, i dispositivi holeshot anteriore e posteriore ormai in uso presso tutti i costruttori della classe regina, che aiutano in particolar modo durante le fasi di partenza offrendo un effetto dragster ai prototipi della MotoGP.

Ricordiamo che gli uomini della Ducati sono stati pionieri nel tema holeshot introducendo questo sistema nel 2019. Prima al posteriore e destinato esclusivamente alla partenza. Nei mesi successivi il dispositivo è stato migliorato consentendo di azionarlo anche sui rettilinei di alcuni tracciati del Motomondiale. Nel 2021 l’holeshot è stato montato anche all’anteriore e le Rosse sono state le prime a vantare entrambi gli assi abbassati, costringendo la concorrenza a copiare e personalizzare tali sistemi per le loro moto. Ma stavolta il Front Ride Height Device non ha avuto vita facile.