MotoGP, Ezpeleta incontrerà Suzuki: “Dobbiamo capire meglio”

Carmelo Ezpeleta e i vertici della Suzuki si incontreranno la prossima settimana. Prevista una sanzione economica, incertezza sul sostituto.

Carmelo Ezpeleta (Ansa)
Carmelo Ezpeleta – Motori.News

Dopo il comunicato ufficiale con cui Suzuki annuncia l’uscita dalla MotoGP, Carmelo Ezpeleta e la Dorna decideranno come agire di conseguenza. Shinichi Sahara e i vertici di Hamamatsu avevano firmato il rinnovo di contratto con gli organizzatori fino al 2026, la rescissione potrebbe costare molto cara all’azienda giapponese. Infatti è prevista una sanzione da svariati milioni di euro, mentre il paddock è in fermento per le vicende di mercato e i possibili futuri scenari.

Joan Mir e Alex Rins sono sul mercato, questo significa che i loro manager hanno intavolato contatti con tutti i costruttori. Valuteranno la migliore offerta prima di decidere dove approdare nel 2023, ma si rischia un gioco di rimpiazzi che potrebbe lasciare fuori qualche top rider come Pol Espargarò, Jack Miller o Andrea Dovizioso. Uno dei tre sembra destinato a chiudere la carriera, soprattutto se Dorna deciderà di non rimpiazzare le due posizioni libere lasciate da Suzuki, quindi con cinque team factory e sei squadre satelliti.

Ezpeleta e Suzuki faccia a faccia

Joan Mir (LaPresse)
Joan Mir – Motori.News

Ezpeleta vorrebbe sostituire Suzuki con un’altra fabbrica, ma i tempi sono ristretti e qualsiasi marchio si faccia avanti riuscirebbe a fare il suo ingresso in MotoGP non prima del 2024. Intanto nei prossimi giorni comincerà un faccia a faccia tra il CEO della Dorna e il CdA del marchio giapponese. Hanno già avuto un incontro, ma lo scontro di posizioni è più che evidente.

In occasione del GP di Francia Carmelo Ezpeleta ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo. “Siamo rimasti sorpresi dalla notizia che abbiamo ricevuto dopo la gara di domenica a Jerez sul ritiro della Suzuki. Ce lo ha riferito il team manager Livio Suppo. La prima cosa che abbiamo detto è stata ‘ok, capiamo la situazione’, ma dobbiamo sapere di cosa si tratta esattamente perché abbiamo un accordo con Suzuki e le altre fabbriche che è stato firmato l’anno scorso“.

Dorna non teme un danno di immagine e sa che la MotoGP è una categoria in forte salute. Ma l’uscita della Suzuki non è certo una notizia che fa piacere e non resterà impunita dal punto di vista monetario. “Non siamo per nulla contenti, ma la cosa più importante è che il campionato sia in ottima salute”. Per sapere chi prenderà il posto della Casa di Hamamatsu dovremo attendere alcune settimane. “Abbiamo ricevuto molte offerte da case costruttrici e singoli team. Per noi avere cinque fabbriche e sei squadre private non cambia molto. A seconda della proposta – ha concluso Ezpeleta -, decideremo se sostituire la Suzuki o continuare così“.