MotoGP, Fabio Quartararo confessa: “Ero incazzato con Yamaha, ma poi…”

Fabio Quartararo arrabbiato ad inizio anno, ora fortissimo di testa e su una Yamaha ‘lenta’. Chi lo batte questo ragazzo?

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Fabio Quartararo – MotoriNews

Di recente il campione del mondo MotoGP ha ufficializzato il suo futuro. Fabio Quartararo e Yamaha continueranno ancora insieme, l’accordo firmato vale fino alla stagione 2024. Un’ovvia conferma? Non esattamente, anzi l’inizio di campionato faceva pensare ad una possibile, se non probabile, separazione tra le due parti. Il francese si lamentava dei pochi progressi della M1, la casa Iwata invece doveva correre ai ripari per non perdere il suo asso vincente. Qualche mossa c’è stata, come l’ingaggio di personale (compreso un pezzo grosso ex F1) per lavorare sul motore. Ma c’è qualcos’altro in particolare che è cambiato e che ha reso Quartararo un pilota di nuovo vincente nonostante il mezzo inferiore.

Questione di testa

L’inizio di MotoGP 2022 non è stato il migliore, eppure non ha fatto certo male. Ma qualcosa non andava e ‘El Diablo’ non nascondeva il suo malessere. “La Yamaha non aveva fatto nulla di più, non c’erano stati sviluppi” ha raccontato in un’intervista a Motorsport. “Ero davvero incazzato e la rabbia mi ha bloccato.” La testa può fare tantissimo e Quartararo lo sa bene: una volta compreso il problema, ha iniziato infatti a lavorarci su. “Dopo Austin ho accettato la situazione, che la moto era quella. Dovevo quindi cercare di ottenere il miglior risultato possibile con quello che avevo.” Detto, fatto: da allora Fabio Quartararo ha iniziato a tirare fuori qualche asso nella manica ed è risalito. Non si spiega altrimenti come lui comandi il Mondiale mentre gli altri ragazzi Yamaha non arrivino nemmeno tra i primi 10…

Tutto da solo

La metamorfosi del campione MotoGP in carica poi non è arrivata grazie ad un aiuto esterno. Quello c’era stato a fine 2020, a conclusione di un’annata complessa soprattutto a causa della pressione. In quell’occasione Fabio Quartararo ha chiesto aiuto ad uno psicologo sportivo per imparare a gestirla. Da allora ha imparato a cavarsela e piuttosto bene, visto che non gli è più servito. “Sono cambiato da solo” ha sottolineato, riferendosi alla rabbia delle prime gare del 2022. “Ho imparato che non serve arrabbiarsi per qualcosa che non si può cambiare. Soprattutto perché la rabbia non aiuta ad ottenere buoni risultati.” Che dire di più? Fabio Quartararo fa davvero paura: fortissimo su una Yamaha “debole”, ora maturo e concentrato anche a livello psicologico. C’è davvero qualcuno in MotoGP in grado di batterlo?